Una sceneggiatura è il cuore di un film. È uno dei primi componenti, e anche una delle parti più essenziali del processo cinematografico. Senza una sceneggiatura, non avrete un film. Senza una buona sceneggiatura, avrete delle sciocchezze. Quindi, il ruolo degli sceneggiatori è fondamentale nel processo di realizzazione di un film. Il cinema ha la fortuna di avere alcuni degli scrittori più originali, che ci hanno presentato alcune storie audaci, strazianti, inquietanti e persino divertenti. È un compito mastodontico anche solo pensare di elencare i dieci migliori sceneggiatori, perché francamente, c’è molto da scegliere. Inoltre, la sceneggiatura è una cosa molto difficile.
C’è la sceneggiatura in termini di buoni dialoghi, autentici e scattanti. Poi c’è la sceneggiatura commerciale, che è una bestia a sé. Qui, cerchiamo di elencare gli scrittori che hanno fatto di questa forma un’arte in sé. I fattori che hanno portato alla selezione dei nomi sono molteplici. Ecco la nostra lista dei migliori sceneggiatori di sempre.
12. I fratelli Coen
I fratelli Coen hanno perfezionato l’arte di scrivere pezzi neo-noir, con dialoghi intelligenti. Non dovrebbe essere difficile per loro passare dalla sceneggiatura alla produzione quando hanno il controllo creativo delle loro opere. Inoltre, è un compito mastodontico per qualsiasi sceneggiatore adattare un romanzo premiato per lo schermo, e poi fare l’adattamento. In “No Country for Old Men”, i fratelli hanno fatto esattamente questo, incidendo i loro nomi nei libri di storia.
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11. Oliver Stone
Può aver perso il suo fascino negli ultimi tempi, ma basta guardare alcuni dei grandi pezzi di cinema che ha scritto (e diretto) – da ‘Platoon’ a ‘JFK’ a ‘Scarface’ – per concludere che è uno dei migliori sceneggiatori che abbiano graziato Hollywood.
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10. Aaron Sorkin
Aaron Sorkin ha un approccio molto distinto alla sceneggiatura ed è evidente dal suo ampio lavoro. I dialoghi rapidi e i monologhi sono il suo forte ed è stato ampiamente lodato per questo. Tra i lavori più importanti ci sono “A Few Good Men”, “The Social Network”, “Moneyball” e più recentemente “Steve Jobs”.
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9. Francis Ford Coppola
Uno dei migliori registi di tutti i tempi, Coppola è anche un grande quando si tratta di pura sceneggiatura. Ci ha dato tre dei più grandi film mai realizzati, e non sarebbero stati possibili senza una grande narrazione nel loro cuore. Coppola è una vera leggenda.
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8. Quentin Tarantino
Un maestro moderno, era difficile non includere Tarantino nella lista. Maestro del dialogo e della messa in scena, Tarantino è abile nel far salire la tensione con poche battute. Chi può dimenticare Pulp Fiction, che si è ormai inserito nella coscienza pubblica. L’intero film è citabile e sarà ricordato per anni. Chi può dimenticare l’ingegnosità della scena della sparatoria nel seminterrato di Inglourious Basterds?
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7. Stanley Kubrick
Stanley Kubrick era noto come un maniaco del controllo e non esigeva altro che la perfezione assoluta. Due dei suoi adattamenti, “Arancia Meccanica” e “Shining” sono controversi nel senso che hanno deviato significativamente dal materiale di partenza, con grande ira dei creatori originali. Ma Kubrick ha lasciato un’impronta indelebile in tutte le sue opere che le rende grandi. “Arancia Meccanica” è ora considerato un classico, mentre “Shining” è acclamato come uno dei migliori film horror di sempre.
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6. Satyajit Ray
Se parliamo di leggende, sarebbe ingiusto non parlare di Ray. Akira Kurosawa una volta disse di lui: “Non aver visto il cinema di Ray significa esistere al mondo senza vedere il sole o la luna”. L’abile mano di Ray nel raccontare storie lo poneva al vertice con altri autori come Ingmar Bargman, e il suo nome è tuttora preso nella stessa ottica di Francois Truffaut. Ray ha scritto tutti i suoi film, e sarebbe criminale ignorare una delle sue opere quando si parla di cinema.
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5. Charlie Kaufman
Se sei un frequente visitatore del nostro sito, allora sai che siamo grandi fan di Kaufman. È uno degli artisti più originali e audaci dell’era moderna e ciò è abbastanza evidente dai film che ha scritto. Dall’aver lasciato il segno in “Being John Malkovich” all’aver lasciato un’impressione indelebile su tutti noi con “Eternal Sunshine of the Spotless Mind”, il lavoro di Kaufman è scioccante, surreale e allo stesso tempo rilassante per l’anima.
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4. Jean Luc-Godard
Ogni discussione sulla sceneggiatura e la regia è incompleta senza Jean Luc-Godard. Ha definito il movimento cinematografico chiamato Nouvelle Vague francese, realizzando capolavori come “Senza respiro” e “Una banda di outsider”. Il suo lavoro ha influenzato molti maestri moderni del mestiere come Martin Scorcese, Quentin Tarantino e Steven Soderbergh.
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3. Billy Wilder
Risate memorabili, personaggi memorabili, narrazione onesta. C’era un cuore nei film di Wilder, e si vedeva. “L’appartamento”, “A qualcuno piace caldo” sono ottimi esempi di grande narrazione. Ma Wilder non aveva paura di andare al buio con i suoi temi. Il risultato fu una caratterizzazione potente e profonda con classici come “Viale del tramonto” e “Doppia Indennità”.
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2. Woody Allen
Rispetta l’arte. Questo è quello che stiamo cercando di fare qui, quando scegliamo Allen per il secondo posto. Può non essere il migliore degli esseri umani, francamente, e ha nozioni e punti di vista che vengono dal suo privilegio. Nonostante i suoi difetti, non si può negare che abbia dato al cinema alcune delle più belle storie degli ultimi trent’anni. “Annie Hall”, “Manhattan”, “Hannah e le sue sorelle” e più recentemente “Midnight in Paris”. È un maestro della satira, e le sue opere sono piene di dialoghi arguti. Ma la cosa più importante è il tema che affronta; temi universali come la solitudine urbana, l’alienazione e il vivere una vita di finzione.
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1. Ingmar Bergman
Bergman è ampiamente considerato come uno dei migliori autori del cinema. Ogni aspirante regista dovrebbe studiare “Il settimo sigillo” e “Persona”, entrambi segni distintivi di regia e scrittura. Le storie di Bergman sono cupe e surreali, spesso scioccanti e si concentrano sul subconscio. Ma è stata la sua opera drammatica seminale “Fanny e Alexander” a stabilire saldamente il suo status di uno dei veri grandi.
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