Solo un anno fa abbiamo spiegato l’origine della Giornata della Donna Lavoratrice e vi ho proposto una selezione di poesie femministe che celebrano o, meglio ancora, rivendicano questa giornata. Oggi mi concentrerò su qualcos’altro…

  • Celia Sánchez-Ramos, farmacista e ricercatrice di occhi. Ha creato il sistema di riconoscimento biometrico utilizzando la struttura corneale, utilizzato oggi nelle banche e innumerevoli edifici come uno dei migliori sistemi di sicurezza.
  • Sofia Ionescu-Ogrezeanu, morta nel 2008, è stata una dei primi neurochirurghi del mondo. Ha eseguito la sua prima operazione nel 1944. Da allora in poi, ha dedicato il resto della sua vita alla neurochirurgia, diventando una pioniera nel campo.
  • Fatima El Fihria, marocchina, fu la fondatrice del primo centro di studi superiori del mondo, la più antica università del mondo, situata a Fez. Era una ricca ereditiera che vi dedicò tutta la sua fortuna.
  • Rosalind Elsie Franklin, chimica e cristallografa, ottenne le prime immagini della molecola del DNA, scoprendone così la forma e la struttura; le sue ricerche furono fondamentali per i progressi scientifici della genetica. Tuttavia, i suoi successi in questo campo non furono mai riconosciuti.
  • Marie Gouze, conosciuta come Olympe de Gouges, alla fine del XVIII secolo scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e del cittadino, il primo documento che chiedeva l’uguaglianza giuridica tra uomini e donne. Attivista, ha difeso e combattuto per i diritti delle donne e contro l’oppressione delle classi lavoratrici.
  • Hedy Lamarr, attrice americana che, nella seconda metà del XX secolo, ha creato un sistema di codifica del trasmettitore che sarebbe poi diventato un sistema di comunicazione senza fili noto come WiFi.
  • Maria Cunitz, nata nel XVII secolo, fu un’importante astronoma che calcolò la posizione dei pianeti nello spazio, correggendo anche i dati di Keplero, e creò delle tabelle per calcolare la posizione e i tempi delle eclissi. Tuttavia, in astronomia, la figura e l’opera di Johannes Kepler è molto più riconosciuta di quella di Cunitz.
  • Ángela Ruiz Robles, spagnola, progettò la prima enciclopedia meccanica per facilitare lo studio, dotandola di luce e adattandola al livello di ogni studente. L’evoluzione della sua creazione ha portato al cosiddetto libro elettronico o e-book.
  • Evelyn Berezin, morta nel 2018, era un ingegnere informatico e laureata in fisica che ha progettato uno dei primi elaboratori di testi, basato sull’idea di un programma per memorizzare il testo, e sistemi informatici per effettuare prenotazioni telematiche.
  • Radia Joy Perlman, chiamata anche la madre di Internet, è stata una pioniera nella creazione di software, come lo Spanning Tree Procotolo (STP), fondamentale per il funzionamento delle reti di computer.

Donne che sono state fondamentali nella storia e tuttavia i loro nomi suonano appena un campanello. Questo è un piccolo segno che le donne non sono state e non sono valorizzate come meritano. Il mondo è sempre stato tendenzialmente patriarcale in tutti i sensi. E finché questa situazione non sarà normalizzata, continueremo a chiedere diritti che non meritiamo, sono nostri.

Per queste donne e, per estensione, per tutte le donne del mondo, il nostro piccolo omaggio poetico con una selezione di poesie pubblicate su Poémame, per la Giornata Internazionale della Donna.

Ancora una volta, va a voi, combattenti. E continuiamo ad amarci in modo vivo.

Amore di donna – @Cleme_Eternally
(acrostico dodecasillabo di Jotabe)

Tu accarezzi solo con il tuo sguardo
donna dal perfetto sorriso incantato.

Sempre onnipotente è il Tuo franco amore
Relegante sei Tu in ogni nuova alba
Disposto a ritirarti dal Tuo dolore
per cercare di liberare gli altri dalla loro amarezza.

Mille carezze, le tue morbide mani ci danno
unendo forza e vigore che ci corazzano.

La giustizia è il tuo motto…, donna in lotta
avvolta in nuvole di candida dolcezza
risi sempre, che i tuoi sogni non mollino.

DONNA – @Galilea

Nei tuoi occhi ho visto la donna,
motore e pilastro della vita,
anche quando diventa crudele
e ti rende vittima.

Ho visto in te la speranza
quando tutto si rompe
e perverte la tua essenza.

Ti ho visto…
tra catastrofi naturali e guerre,
come merce di scambio
di un mondo in conflitto,
che con te, violento, infuria.

Donna senza nome i cui diritti sono violati.
Donna con la faccia segnata dall’acido
che mostra la sua lacerazione;
tenendo duro per un altro giorno… Un altro.
Anche se nulla rimane in piedi,
anche se il fetore del vuoto e della morte
si aggrappa senza pietà alla tua pelle…
tu resisterai.

Qui…
il tuo dolore si diluisce
spegnendo la televisione. spegnendo la televisione.

FIREWIRE – @ReallyIsCharlotte –

C’era un lato
dell’apparenza,
e un lato molto diverso,
di esperienze.
Sempre annuendo,
ma mai preciso.
Sempre a metà,
mai verso gli estremi.
E il secondo, nel frattempo,
stava bruciando dentro.
Bruciando, sempre bruciando,
senza farlo sapere.
Nemmeno il corpo stesso
era consapevole
della grande abbondanza
di questa fiamma.
E naturalmente
era così,
senza consapevolezza,
stava aprendo
una ferita bruciata
nelle formiche e nelle impronte,
fino a che un giorno
ne hanno avuto abbastanza e sono usciti.
Bene, in realtà questo
non è ancora successo.
Ma noi stiamo ancora bruciando
e presto dentro
usciremo e bruceremo
quelli che streghe, deboli
e altri nomi ci chiamavano,
e senza diritti ci volevano.
E tutto perché equilibrare
noi
hanno proibito,
e per di più ormai
mettendo noi
fuori
è ancora il loro fuoco.

SENZA MORIRE NEL TENTATIVO – @_Sejmet_

Giocare un drago è questione di un istante.
Solvere un enigma è un lampo
di ispirazione. Sono atti determinanti
ma staccati dall’evento. Tuttavia,
i pericoli della realtà non si risolvono
con un calco. Sbrogliare la vita non significa
superarla. Superare una pietra d’inciampo non ti libera dalla
prossima…
C’era una volta – Ana Rossetti
Dal grembo del tempo nacquero tante
punte più che fiori,
guerrieri di grembiule e slegati,
le ombre delle ombre che vincevano
il trionfo, che non era per loro.
I libri
che parlano della paura dell’istinto, del fragile
sono pieni di dimenticanza.
La capacità sta nelle braccia
dell’ignoranza
o è convenienza?
Sono emozione, spirito, desiderio, ragione;
sotto il mio seno,
nella mia testa,
tra i miei fianchi, dentro.
Da allora, ho scrutato l’immagine
che volevo di me stesso, intero,
senza metà per trovare di essere me.
E so che la morte mi aspetta
per gettarmi nello stesso buco
degli altri.
Chiedo tanto?
Voglio solo essere un paesaggio di ambizioni
per me, una spalla, un orecchio, una mano, una risata.
Essere il pezzo mancante.
Essere tutto di me…
senza morire provandoci.

Risorgi – @roxx19

Alza le tue braccia sorelle,
e fallo con tutte le tue forze per quelle di noi che sono,
con furia per quelle che non sono
e con speranza per quelle che verranno.
Alza le braccia e sii pronto a sporcarti con il fango,
con la sporcizia,
con lo sporco,
con tutto quello che troviamo nella nostra mente,
perché la lotta non sarà pulita o facile.
Alza le mani e stendile da tutte le parti,
alla bambina di sei anni a cui è proibito giocare a calcio,
perché è uno sport da ragazzi,
alla ragazza di quindici anni a cui non è permesso andare a scuola in pantaloncini,
perché è una distrazione per i suoi compagni di classe,
alla donna di 35 anni che si ostina a voler diventare madre,
anche se ha messo in chiaro che non lo fa da quando aveva 20 anni,
alla donna di 70 anni che guarda la situazione in lacrime,
perché vede che non si migliora,
che tutto rimane uguale…
Alzare i vostri volti e guardare il problema in faccia,
farlo tremare solo per vedere il vostro sguardo determinato,
voglia di riconquistare ciò che ci è stato tolto molti anni fa:
la nostra uguaglianza.
Alza le tue braccia,
le tue mani e i tuoi volti,
perché questa è la nostra lotta e non intendiamo accettare la sconfitta come risultato finale.

ESPERANÇA BLAVA – @Theliriorojo

La sorra cau amb força
No la pots sentir
relliscant pel terra?
Pioggia scialba
che colpisce come una bomba
e l’aria che gela?
Non la vedi
che incrina i muri?
Vapore bianco come fumo
che ti scorre sul viso
Non lo senti?
Non lo senti?
Non te ne accorgi?
È la legge del padre
che ha emesso la sentenza
La pioggia è gelata
non la senti
gelare sulla terra?
Vapor i escuma blanca
que impacten com a sospirs
I l’alè che es fa bomba?
No el pots veure
esclatar les finestres?
Aigua vermella com la sang
que et baixa per la boca
Sigues flor
Sigues deessa
Sigues idea
Sigues carn
Trencada estàs millor, diuen
Però no ho faràs
Perquè tu ets
muntanya, ferro i arrel
Perquè no estàs sola
i la seva llei no va amb tu
Perquè ets lliure i et pertanys a tu

LADRIDO – @Iris_Almenara

El anonimato es
una sombra
bien atada
come un perro violento.
Aquí estamos todas
ladrando
para que dejen de matarnos.

CHILLA CHIQUILLA – @el_mal_donado

Chilla, chiquilla. ¡Chilla!
Chilla con la forza delle tue viscere
e apaga la chiamata
del drago milenario che ha l’umore.
Chilla, chiquilla. ¡Chilla!
Chilla con tutte le lettere
dell’alfabeto che scruta la tua pelle
e regala in ogni abbraccio.
Chilla, chiquilla. ¡Chilla!
Chilla contro l’eco che lotta per la tua voce
e vincerai di nuovo l’impulso.

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