Schema della relazione
Sviluppo del sistema a rate
Volume delle vendite a rate
Vendite a rate di automobili
Sviluppo delle società finanziarie
Classi che comprano a rate
Sistema a rate e depressione industriale
Focus speciale

In un discorso tre anni fa davanti alla National Business Conference, Roger W. Babson disse: “Una netta recessione negli affari e forse un panico entro due o tre anni non sarebbe sorprendente….Sarà il risultato di un’eccessiva estensione del business rateale, che oggi sta mangiando i vitali del business come un cancro”. All’epoca in cui fu fatta questa dichiarazione, si stimava che il volume delle merci acquistate a rate avrebbe raggiunto 6.000.000.000 di dollari nel 1926, e si credeva che le vendite a rate stessero aumentando ad un ritmo di 1.000.000.000 di dollari o più all’anno.

Molti critici del sistema di pagamento a rate affermavano nel 1925-26 che la rapida diffusione di questo metodo di commercializzazione stava producendo un’eccessiva espansione del credito e dando un malsano stimolo al commercio, che avrebbe portato all’aumento dei prezzi e al sovraccarico degli impianti, accompagnato da un accumulo di debiti senza precedenti. In questa situazione, la minima occasione porterebbe a richieste di liquidazione e precipiterebbe una crisi.

Altri critici del sistema sostenevano che il merchandising a rate, se tenuto entro limiti ragionevoli, non avrebbe portato di per sé le condizioni che portano alla depressione industriale, ma che sarebbe servito ad aggravare e prolungare qualsiasi grave depressione derivante da altre cause. L’opinione espressa da un banchiere orientale nella seguente citazione era molto diffusa, anche tra coloro che si occupavano di vendita a rate.

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