Articolo di:

McNaughton, Samuel J. Dipartimento di Biologia, Syracuse University, Syracuse, New York.

Ultima revisione:dicembre 2019

DOI:https://doi.org/10.1036/1097-8542.685500

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  • Estensione
  • Gli organismi principali
  • Flusso energetico e chimico
  • Stagionalità
  • Tipi
  • Letteratura primaria correlata
  • Lettura supplementare

Una comunità di organismi e il loro ambiente che si verifica sulle masse terrestri di continenti e isole. Gli ecosistemi terrestri si distinguono da quelli acquatici per la minore disponibilità di acqua e la conseguente importanza dell’acqua come fattore limitante. Gli ecosistemi terrestri sono caratterizzati da maggiori fluttuazioni di temperatura sia su base diurna che stagionale rispetto agli ecosistemi acquatici in climi simili, perché l’acqua ha un alto calore specifico, un alto calore di vaporizzazione e un alto calore di fusione rispetto all’atmosfera, tutti elementi che tendono a migliorare le fluttuazioni termiche. La disponibilità di luce è maggiore negli ecosistemi terrestri che in quelli acquatici perché l’atmosfera è più trasparente dell’acqua. I gas sono più disponibili negli ecosistemi terrestri che in quelli acquatici. Questi gas includono l’anidride carbonica che serve come substrato per la fotosintesi, l’ossigeno che serve come substrato nella respirazione aerobica e l’azoto che serve come substrato per la fissazione dell’azoto. Gli ambienti terrestri sono segmentati in una porzione sotterranea da cui si ottiene la maggior parte dell’acqua e degli ioni e una porzione atmosferica da cui si ottengono i gas e dove l’energia fisica della luce viene trasformata in energia organica dei legami carbonio-carbonio attraverso il processo della fotosintesi.

Il contenuto sopra è solo un estratto.

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