By Tanya Roth, Esq. on May 31, 2011 4:04 PM

While most people know that they can’t park in certain parking spots without breaking handicap parking laws, did you know that in certain circumstances, disabled persons can also be in violation of the law for parking in disabled spots? Questo è quello che la Corte d’Appello della California ha detto oggi.

Il caso, Spicer contro la città di Camarillo, affronta la questione del parcheggio illimitato nei posti per disabili, alla luce della legge comunale e statale. Il querelante nel caso era disabile e aveva un contrassegno rilasciato dal Dipartimento dei veicoli a motore. Il 13 ottobre 2007, ha parcheggiato il suo furgone e il suo pick-up in una strada di Camarillo ed è stato emesso un avviso di cortesia, posto sul suo parabrezza. L’avviso affermava che il codice municipale proibiva il parcheggio dei veicoli per più di 72 ore consecutive.

Tre giorni dopo, i veicoli sono stati rimossi.

Ecco la parte difficile di questo caso: La strada in questione non aveva cartelli affissi, che denotavano le ore di parcheggio. Quindi, essenzialmente, la strada è caduta sotto la portata del codice comunale, che ha applicato la regola delle 72 ore.

Ovviamente, per rendere le cose più complicate, esiste un’altra sezione del codice comunale che affronta le leggi di parcheggio per disabili che permette alle persone disabili di parcheggiare senza restrizioni, se mostrano il cartellino.

Ma la stampa fine su quella sezione del codice municipale afferma anche che il parcheggio senza restrizioni è consentito solo nel caso in cui c’è “un cartello eretto ai sensi di un’ordinanza locale”, in sostanza, dove c’è già un cartello che dichiara quante ore le auto sono autorizzate a parcheggiare.

In questo caso, il querelante ha sollevato molte questioni, dalla semplice disputa su questioni relative al codice municipale a più serie accuse di violazioni costituzionali di uguale protezione.

In sintesi, la Corte d’Appello della California ha ritenuto:

  1. La limitazione del parcheggio era in vigore, in quanto la sezione del codice municipale permetteva il parcheggio illimitato ai veicoli che mostravano il contrassegno per disabili solo nei casi in cui vi era un cartello stradale che limitava il parcheggio.
  2. L’avviso sul parabrezza del querelante non era un “cartello stradale”
  3. L’interpretazione della sezione del codice municipale non discriminava le persone disabili.

Quindi i parcheggi per disabili non sono sempre tutto ciò che sono tagliati per essere, vero? Oppure, potrebbe essere consigliabile controllare il codice Muni prima di lasciare l’auto. Non si sa mai quali leggi possono applicarsi a quell’utile posto auto per disabili.

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