Una volta, quando ero un bambino giovane e triste, andai in biblioteca per richiedere un libro di un certo Lemony Snicket, autore di Una serie di sfortunati eventi. Mi fu detto, sia dal bibliotecario che da mia madre, che non esisteva un uomo simile, che non esisteva un nome come “Lemony” e che non avrei preferito leggere qualcosa di più piacevole? Questo, naturalmente, è quasi troppo perfetto, perché Lemony Snicket è un uomo con molto mistero e sofferenza emotiva. Quindi, la domanda è ancora valida: Chi è il vero Lemony Snicket?
Il signor Snicket funge sia da autore che da narratore di Una serie di sfortunati eventi, così come i suoi prequel e i libri complementari. È anche un personaggio all’interno della serie: uno scrittore tormentato che è stato ingiustamente accusato di molti reati, che si nasconde spesso in luoghi scomodi con un’illuminazione inadeguata, e che fa ricerche sugli orfani Baudelaire perché si sente in debito con la loro madre e la sua ex fidanzata, Beatrice.
Gli orfani Baudelaire incontrano i suoi fratelli dal nome alfabetico, Jacques e Kit Snicket, ma Lemony stesso è sempre rimosso dalla narrazione e mal fotografato. Quindi potrebbe sorprendere alcuni sfortunati fan scoprire che Snicket appare come un vero e proprio personaggio nella serie Nasty Netflix, interpretato da Patrick Warburton.
Potrebbe essere strano vedere la faccia del signor Snicket dopo che ha fatto di tutto per nasconderla nelle sue foto d’autore… ma poi di nuovo, Patrick Warburton è così perfettamente malinconico che penso che possiamo perdonare Netflix questa volta. Vorrei anche avanzare una richiesta formale che Patrick Warburton mi segua ogni giorno, narrando la mia vita con la sua melliflua (parola che qui significa “piacevole da sentire in un teaser trailer”) voce.
Ma Warburton, naturalmente, è solo un attore che interpreta un autore angosciato, il che ci lascia ancora la domanda… quindi, chi è il VERO Lemony Snicket?
Bene, quando Netflix ha annunciato la loro intenzione di adattare Una serie di sfortunati eventi, hanno anche annunciato che: “La partecipazione del signor Snicket sarà limitata, data la sua sofferenza emotiva, ma il progetto ha il pieno coinvolgimento del suo rappresentante legale, letterario e sociale Daniel Handler, che viene spesso scambiato per lui.”
In effetti, questo Handler ha anche scritto l’introduzione a Lemony Snicket: The Unauthorized Autobiography, dove si identifica nuovamente come il rappresentante ufficiale di Snicket in tutte le questioni legali, letterarie e sociali.
Daniel Handler è qui ritratto con l’aria infelice durante un evento sociale:
In realtà, Daniel Handler, uno scrittore e suonatore di fisarmonica americano, è l’autore dietro tutti gli scritti di Snicket.
Oltre ai suoi tetri libri per bambini, Handler ha scritto diversi romanzi per adulti sotto il suo nome, tra cui Watch Your Mouth, Adverbs, e Why We Broke Up. Anche quando non scrive di orfani in situazioni tristi, i libri di Handler sono brillanti, inquietanti e comicamente oscuri.
Handler ha inventato lo pseudonimo Lemony Snicket mentre faceva ricerche per il suo primo romanzo, The Basic Eight. Aveva bisogno di contattare organizzazioni di destra per il libro, ma non voleva dare loro il suo vero nome. Così si chiamò “Lemony Snicket”, e il moniker (una parola che qui significa “un nome stupido inventato per evitare di essere messo in una mailing list di destra”) è rimasto. Handler ha detto che la somiglianza con il “Grillo Parlante” non è intenzionale, descrivendo il grillo come “esattamente il tipo di narratore troppo moralista e allegro che disprezzo.”
I fan saranno lieti di sapere che Handler è sia sceneggiatore che produttore esecutivo della nuova serie di Netflix.
Handler si è anche descritto come esistente in uno stato di costante smarrimento.
Così ci siamo: Il “rappresentante ufficiale” di Lemony Snicket, Daniel Handler, è il vero autore dietro tutta quella sfortuna.
A meno che… non sia proprio quello che Snicket vuole farci credere? Qualcuno dovrebbe probabilmente controllare la caviglia del signor Handler per un tatuaggio sull’occhio.
Immagini: Netflix, Giphy (2), Youtube (2)
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