L’OMS sta coordinando uno sforzo internazionale per sviluppare standard di crescita del bambino che sostituiranno il riferimento del National Center for Health Statistics (NCHS)/WHO per neonati e bambini piccoli (età 0-5 anni).

WHO/NHD

La fase 1 del progetto consisteva nella valutazione degli attuali riferimenti antropometrici che ha portato alla luce importanti carenze biologiche e tecniche nel riferimento NCHS/WHO. Questo ha portato allo sviluppo di un piano per nuovi standard che documenterebbero come dovrebbero crescere i bambini in tutti i paesi piuttosto che descrivere semplicemente come sono cresciuti in un particolare momento e luogo.

La fase 2, il WHO Multicentre Growth Reference Study, si è concentrata sulla raccolta di dati di crescita e correlati da circa 8 500 bambini in sei paesi (Brasile, Ghana, India, Norvegia, Oman e Stati Uniti d’America). Questa fase si è conclusa nell’ottobre 2003.

La fase 3 (analisi dei dati e produzione degli standard proposti) è iniziata nel 2002. Alla fine della Fase 3 il numero di standard di crescita sarà aumentato a 12 (dall’attuale set di tre), e questi saranno collegati a riferimenti per le tappe di sviluppo motorio raggiunte. Sono stati avviati i piani per la Fase 4 (sviluppo di materiali di formazione, attuazione di programmi di formazione e diffusione mondiale dei nuovi standard).

Questi standard stabiliranno il neonato allattato al seno come norma biologica per la crescita. I nuovi strumenti antropometrici forniranno stime più accurate della malnutrizione e permetteranno di identificare i bambini a rischio, piuttosto che aspettare di diagnosticare la malnutrizione dopo il raggiungimento di un punto statico. Collegare lo sviluppo motorio agli standard antropometrici sottolineerà l’importante messaggio che la normale crescita fisica è un elemento essenziale ma, da solo, insufficiente del normale sviluppo.

Attualmente, 99 paesi stanno usando il riferimento di crescita NCHS/WHO. L’obiettivo è che la maggioranza di questi paesi abbia adottato i nuovi standard entro il 2010. Il cambiamento sarà pienamente sfruttato per rafforzare il collegamento tra la valutazione della crescita e le attività di promozione della crescita a sostegno degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.

Inoltre, uno standard di crescita basato su un campione mondiale e il riconoscimento che le differenze ambientali – non la dotazione genetica – sono i principali determinanti delle disparità nella crescita dei bambini dovrebbe contribuire al rispetto dei principi dei diritti umani accettati, in particolare quelli stipulati nella Convenzione sui Diritti del Bambino.

Il lavoro realizzato dal 1990 quando il progetto è iniziato è il prodotto di una stretta collaborazione tra l’OMS e l’Università delle Nazioni Unite, l’UNICEF, i governi e altri partner (ad es, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie). Centinaia di scienziati hanno contribuito generosamente a tutti gli aspetti del progetto fino ad oggi, e la base del partenariato continuerà ad espandersi nelle impegnative fasi future.

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