C’è una frase base che i giornalisti amano usare quando descrivono il lavoro di un nuovo talento artistico. Soprattutto se il lavoro è sulla strada. Spesso vengono paragonati a Banksy. È pigro, ma è l’artista di strada più famoso del mondo.
Sono stato spesso divertito dalla quantità di paragoni che Banksy riceve. È presumibilmente perché è l’unico altro artista di strada che questi giornalisti conoscono. Diventa un collegamento facile da fare. All’improvviso appare qualcosa che è leggermente tagliente ed è “il nuovo Banksy”. Forse un artista locale usa uno stencil e “è il nuovo Banksy”. E se non sapessimo chi è l’artista? Deve essere il nuovo Banksy.
Ad ogni modo ho pensato di divertirmi un po’ con questo concetto. Girando per internet ho trovato storie con artisti che sono stati paragonati a Banksy in un modo o nell’altro. Non c’è bisogno di cercare troppo lontano. Ho anche aggiunto un piccolo riassunto. Ho usato per valutare quanto sia realistico il paragone con Banksy. Principalmente quando ho fatto i miei paragoni ho guardato lo stile e l’ambiente. Banksy è noto per la sua tecnica di stencil a strato singolo. È anche noto per il suo uso dell’ambiente che lo circonda. Ho anche guardato al ‘Mistero’ perché non molte persone sanno chi è e rimane un enigma.
- Artisti a confronto con Banksy – I principali concorrenti
- The Black Hand – Iranian Banksy
- Quanto vicino a Banksy?
- P183 – Russian Banksy
- Quanto vicino a Banksy?
- Mobstr – Typeface Banksy
- Quanto vicino a Banksy?
- Altri corridori e cavalieri
- C215 – French Banksy
- Quanto vicino a Banksy?
- Bambi – The Female Banksy
- Quanto vicino a Banksy?
- Aito – Japanese Banksy
- Quanto vicino a Banksy?
- Roy’s People – Banksy in miniatura
- Quanto vicino a Banksy?
- Pejac – Spanish Banksy
- Quanto vicino a Banksy?
- Stik…er… Stik Banksy?
- Quanto vicino a Banksy?
- Ben Eine – Alphabet Banksy
- Quanto è vicino a Banksy?
Artisti a confronto con Banksy – I principali concorrenti
The Black Hand – Iranian Banksy
The Black Hand lavora sullo sfondo del regime autoritario iraniano. È un artista di strada sfuggente con messaggi politici molto forti. Utilizza lo stencil come parte fondamentale del suo arsenale. È stato un artista paragonato a Banksy dal Guardian. Soprannominato ‘il Banksy dell’Iran’, lavorando sotto copertura, usando la satira per far passare il suo messaggio e utilizzando una tecnica artistica simile.
Parlando al giornale spiega come usa la sua arte per aumentare la consapevolezza delle questioni chiave in Iran. Questioni come l’attività legale nel commercio di organi. Questo è dove la gente pubblicizza i propri reni per la vendita e i diritti delle donne. Un murale raffigura una donna in hijab che tiene in alto una bottiglia di detersivo mentre indossa la maglia della squadra di calcio iraniana. Alle donne è vietato assistere alle partite di calcio a cui partecipano gli uomini. Il murale ha echi della recente storia di Ghoncheh Ghavami, una donna britannico-iraniana che è stata recentemente incarcerata per aver assistito a una partita di pallavolo.
Il paragone con Banksy è uno di quelli che sembra piacere a Mano Nera. Parlando al Guardian lo descrive come un’ispirazione dicendo: “Si impara da Banksy. Banksy è il più importante e serio artista di strada che è diventato un’enciclopedia vivente di graffiti per gli altri”. Anche la sua tecnica di stencil viene direttamente dalla scuola di Banksy “Mi sono chiesto come Banksy potesse essere definito nell’atmosfera socioculturale e politica dell’Iran? Avevo bisogno di una tecnica per poter fare la mia arte in un periodo di tempo molto breve” dice Black Hand.
- Più informazioni su Black Hand si possono leggere anche sul blog Good Morning Iran.
Quanto vicino a Banksy?
Benissimo direi. la Mano Nera opera sullo sfondo di un regime repressivo. deve usare lo stencil perché non vuole essere preso e ha bisogno di operare rapidamente. Tiene segreta la sua identità per paura delle autorità e ha uno spirito acuto e osservatore.
P183 – Russian Banksy
P183 era un artista di strada russo morto tragicamente l’anno scorso a soli 29 anni. In un’intervista con la BBC l’anno prima avevano descritto P183 come “la risposta della Russia a Banksy”. Nel 2012, in un’intervista con l’inafferrabile artista, hanno catturato un po’ della sua arte e delle sue opinioni. Inutile dire che il video risultante è molto interessante e può essere visto qui. Tuttavia è stata un’intervista con la rivista online Fatcap che ha affrontato il confronto con Banksy a testa alta. “La gente ha bisogno di paragonare una persona ad un’altra… Così si confrontano. Personalmente non mi interessa più. Ho il mio cosmo” ha detto.
Quell’intervista vale la pena di essere letta e spiega alcune delle ispirazioni che hanno dato forma a P183. Dà anche un’idea della scena in Russia. Spiegando la sua motivazione a Fatcap ha detto: “Il fatto è che non ho scelta. Ho solo fatto quello che mi sembrava importante, tutto qui. E noto che i graffiti, e se possiamo chiamare quello che faccio, sono visti dalla gente tutti i giorni, e questo è un vantaggio.”
In parte arte di strada, in parte installazione ecco un artista che ha usato il mondo che lo circonda per creare arte suggestiva e provocatoria. Parlando alla BBC ha detto che questa non è comunque la sua principale ispirazione. “Il mio lavoro si rivolge spesso alla politica, ma per me la società è più importante. La politica è comunque un tema scottante. Non mi piacciono molte cose della politica russa, la politica di Putin.”
Quanto vicino a Banksy?
Simile a Black Hand. P183 operava in un regime repressivo facendo commenti sociali attraverso l’arte che sapeva non essere apprezzata. Il suo lavoro era tagliente, satirico e osservante, questo era un artista con molto da dire. Il suo stile faceva uso dell’ambiente che lo circondava e spesso provocava commenti. Simile a Banksy? Beh, da quel punto di vista sì, suppongo che lo fosse. Anche se P183 era davvero unico e una grande perdita per il mondo dell’arte
Mobstr – Typeface Banksy
Un paragone improbabile a prima vista, ma guardate un po’ più da vicino e la domanda della Shortlists ‘Is Mobstr the new Banksy?’ potrebbe avere un po’ di slancio. Conosciuto per le sue parole e frasi incise che spuntano nell’East End di Londra da anni, si è guadagnato un’enorme reputazione per il suo approccio sovversivo alla ‘street art’.
Stampando su muri, pavimenti, cartelloni, manifesti e qualsiasi altra tela su cui ritiene che il suo marchio unico di messaggi possa arrivare, Mobstr è un po’ il beniamino della scena underground. Dai un’occhiata al suo sito web qui e la vena sovversiva diventa chiara.
Quanto vicino a Banksy?
Beh Mobstr viene dalla stessa scuola, questo è sicuro, sovversivo e underground la strada è la sua tela e la società il suo pubblico. Stranamente, anche se è generalmente conosciuto per le lettere stencilate piuttosto che per le immagini, penso che tra tutti quelli che abbiamo visto Mobstr sia il più vicino. È profondamente satirico e il suo umorismo di osservazione è grande.
Altri corridori e cavalieri
C215 – French Banksy
Passando a Malta per una vacanza recentemente. Il famoso artista di strada francese C215 ha pensato di aggiungere alcuni dei suoi stencil alle strade di Valletta. Inutile dire che ha attirato l’attenzione del giornale locale. Il ‘Times of Malta’ ha condotto un’intervista e l’ha intitolata ‘Street Art by France’s Banksy colours Valletta’. Parlando al giornale del suo stile ha detto: “Pratico la mia arte con il massimo rispetto per la città in cui mi trovo. Non distruggo nulla e non dipingo sui muri senza permesso. La pietra di Malta è bellissima e la amo. Non c’è modo di dipingerci sopra”.
Ovviamente C215 è ben noto per i suoi ritratti a stencil di persone e animali, quindi questo potrebbe spiegare in parte il collegamento. Inoltre non si mette troppo in mostra. Anche se non si sottrae necessariamente ad esso. A Londra abbiamo avuto la fortuna di vedere un bel po’ di lavori di C215 nel corso degli anni. Recentemente ha ospitato una mostra personale alla famosa galleria Stolen Space. Se si guarda bene si possono ancora vedere alcuni dei resti delle precedenti visite in città. È interessante notare che, non diversamente dal lavoro di Banksy sulla strada, anche C215 ha sofferto nel vedere la sua arte vandalizzata. È un vero peccato perché produce arte di vera bellezza che tende davvero a fondersi con l’ambiente.
Quanto vicino a Banksy?
Anche se C215 usa spesso stencil questi sono spesso a più strati e abbastanza colorati. Il lavoro spesso raffigura persone o animali e non percepisco alcuna satira. Detto questo C215 spesso ritrae persone che ha incontrato o visto. Alcune delle sue opere più impressionanti sono quelle dei senzatetto che ha ritratto. In termini di mistero, anche se non è spesso sotto gli occhi del pubblico, non ho l’impressione che cerchi di essere nascosto.
Bambi – The Female Banksy
Se mai c’è stato uno street artist che sembra conoscere il valore della pubblicità è Bambi. Spesso citata come la Banksy femmina per il fatto che è una donna. Tiene segreta la sua identità e usa gli stencil. Sembra anche essere la beniamina dei giornalisti alla ricerca di una storia di street art con un’angolazione diversa, Bambi sembra essere la scelta giusta.
Di tutti gli artisti paragonati a Banksy che abbiamo guardato. Bambi ha di gran lunga il maggior numero di storie nei giornali nazionali. Il Guardian all’inizio di quest’anno ha scritto un articolo intitolato ‘Come Bambi, il Banksy femmina è diventato la nuova stella della street art’. Sosteneva che artisti del calibro di Kanye West e Brad Pitt erano “in fila” per comprare le sue opere. Il Telegraph ha anche pubblicato una storia su alcune sue opere d’arte, presumibilmente del valore di 20.000 sterline, che sono state rubate da una galleria pop-up a Islington.
Quanto vicino a Banksy?
Beh, Bambi usa lo stencil e per l’uomo medio come me rimane sconosciuto. E’ anche una donna, da qui il ‘Female Banksy’ che la stampa ha soprannominato. Devo ammettere di essere sorpreso dall’attenzione che riceve. Sembra che ci siano alcuni giornalisti amichevoli là fuori che amano coprire il suo lavoro. Il marketing di Bambi è particolarmente astuto. Per quanto riguarda il culto di Bambi sembra che sia diventato una specie di masterclass. È arrivato persino qui. Scalando le vertiginose altezze di Inspiring City quindi deve aver funzionato
Aito – Japanese Banksy
Trainato ampiamente come il Banksy giapponese durante una mostra personale alla Graffik Gallery. Questo magistrale marketing è stato a sua volta doverosamente ripreso e gestito da questo stesso blog. Sì, è vero, anche noi siamo caduti nel paragone e abbiamo recensito la mostra con il seguente titolo: ‘Aito the Japanese Banksy puts on his first solo show at the Graffik Gallery in London’.
I paragoni con Banksy, erano essenzialmente che lui usa lo stencil e la sua arte è piuttosto satirica. Quindi non troppo dissimile, anche se con l’eccezione del fatto che Aito è ancora piuttosto giovane e senza dubbio affinerà il suo tocco con il tempo. Prima della mostra Aito ha dipinto alcune cose per strada che hanno portato alla mostra in galleria al Graffik. Parlando all’apertura di Inspiring City ha affermato che Banksy è stato davvero un’influenza. La sua ambizione era quella di diventare il più grande artista di strada in Giappone.
Quanto vicino a Banksy?
Aito usa lo stencil ed è chiaro che cerca di usare la satira nelle sue opere. In termini di paragone con Banksy, questo è tutto. Ha bisogno di sviluppare il suo stile un po’ di più per essere veramente paragonato e la strada deve essere la sua tela. Ha prodotto alcuni pezzi ma il tempo ci dirà come si svilupperà questo artista.
Roy’s People – Banksy in miniatura
Il mio preferito tra tutti gli artisti paragonati a Banksy è quello dell’artista in miniatura Roy’s People. È un artista che crea scene creative e fantasiose usando piccole persone. L’immagine risultante è realizzata con cura prima di essere fotografata ed esposta in gallerie nel Regno Unito e nel mondo. È stato Islington Now a fare il paragone ponendo la domanda “Il nuovo Banksy?” nel loro titolo dopo aver intervistato l’artista prima della sua prima mostra personale alla Curious Duke Gallery.
E’ chiaro che ci sono grandi differenze di stile tra i due artisti ma per essere onesti Banksy è qualcuno che Roy, un amico di questo blog, cita come ispirazione. È questo più il fatto che Roy preferisce essere conosciuto come ‘Roy’s People’ invece che come il suo vero nome quando parla del suo lavoro che ha informato il titolo di Islington Now.
Quanto vicino a Banksy?
Roy è un grande talento, non c’è dubbio, ma anche l’osservatore più gentile non potrebbe paragonare il suo lavoro a Banksy, è troppo diverso. Non preoccuparti però Roy, pensiamo ancora che tu sia forte e sono sicuro che non abbiamo infranto così tante illusioni.
Pejac – Spanish Banksy
È stato il Metro a porre la domanda “è questo il nuovo Bansky” sull’artista spagnolo Pejac. Molto intelligente con il suo uso del posizionamento, il suo lavoro ha lo scopo di completare e sostenere lo spazio in cui si trova. Le immagini che ne risultano sono intelligenti e fantasiose. La Metro dice del suo stile: “A differenza dei murales di Banksy, le creazioni dell’artista spagnolo sono più discrete. Sono meno apertamente politiche e più minimaliste e in stile “mind-bending”. Linee di un muro di mattoni che si trasformano in rami di un albero o il contorno di un cervello che diventa uno stormo di uccelli.”
Dando un’occhiata al suo sito web. Il lavoro di Pejacs è portato più alla vita dipingendo in strada. Questo è sicuramente il posto migliore per sperimentarlo. Così intelligente è lui con l’uso del suo ambiente. C’è un grande articolo sul suo lavoro da Hi-Frustose che esplora ulteriormente il suo uso della silhouette e dell’illusione ottica.
Quanto vicino a Banksy?
Pejac è un enorme talento che è in grado di lavorare senza sforzo su diversi mezzi. Il suo uso dell’ambiente è di prima classe e anche questo si può dire di Banksy. Non sono convinto del suo livello di satira, però, il lavoro di Pejac non mi sembra avere un gran margine. Piuttosto dal lavoro che ho visto è più leggero e giocoso.
Stik…er… Stik Banksy?
È stato il Daily Mail a porre la domanda ‘Stik è il nuovo Banksy?Questo è successo l’anno scorso. Seguì la storia che una porta di garage dipinta dall’artista era stata acquistata da un collezionista. Questo con l’aspettativa che sarebbe stato venduto per 50.000 sterline. La porta in questione era stata dipinta ad Hackney all’indomani delle rivolte di Londra. Raffigurava tre figure iconiche di Stik sullo sfondo di una singola fiamma.
Stik è uno degli artisti di strada più riconoscibili nel mondo di oggi. Le sue figure sono diventate riconoscibili da New York al Giappone alla Norvegia. Si potrebbe dire che è un vero e proprio artista di strada di rottura. Ha un buon riconoscimento, quindi forse paragonare l’artista a Banksy è abbastanza accurato in questo senso. In termini di stile, però, non credo che potrebbero essere più diversi, lui disegna uomini con il bastone in una varietà di situazioni, ma che hanno tutti la loro personalità unica. Il lavoro di Stik è stranamente bello e amato dalla stragrande maggioranza delle persone che lo incontrano.
La storia di Stik è interessante, inizialmente disegnava le sue figure a bastone mentre viveva senza casa per le strade ed è diventato popolare e ben voluto, atteso dalle comunità che potrebbero essere abbastanza fortunate da averne uno. Abbiamo coperto il suo lavoro molto qui su Inspiring City, il suo lavoro con Thierry Noir sul muro del Village Underground a Shoreditch è un favorito particolare e il suo muro sulla South Bank, che è passato da migliaia di visitatori ogni giorno, è un punto caldo per i fotografi.
Quanto vicino a Banksy?
Beh, entrambi dipingono sulla strada e sono entrambi conosciuti in tutto il mondo, ma il confronto finisce qui. Lo stile di Stik è facile da usare e anche se molti dei suoi lavori (come le rivolte di Londra) possono riflettere la società, non va in giro a scioccare. È il tipo di arte di strada che è accessibile e pulita e che non attira principalmente controversie. Inoltre dipinge tutto a mano, senza uno stencil in vista, perfezionando quelle teste rotonde nel corso degli anni fino a un’ottima ar
Ben Eine – Alphabet Banksy
È ironico che Ben Eine sia nella lista. Qui abbiamo un contemporaneo assoluto di Banksy. Ai tempi in cui Banksy dipingeva le strade dell’East End, Eine era lì con lui. Eine componeva anche le sue serigrafie. Eine era ed è tuttora un maestro serigrafo. Molto conosciuto nella scena dell’arte di strada. Infatti attualmente ha un certo numero di pezzi importanti a Shoreditch e al Parco Olimpico.
Nel 2010 è stato l’Evening Standard a chiedere “È Ben Eine il nuovo Banksy? Era diventato improvvisamente famoso grazie a Samantha Cameron. La moglie dell’allora primo ministro aveva acquistato un pezzo della sua arte come regalo per Barack Obama. La tela che diceva semplicemente ‘Twenty First Century City’ potrebbe ora essere appesa alla Casa Bianca. Certamente ha portato a Eine molta attenzione. Ha detto allo Standard “Il mio telefono ha iniziato a squillare, le e-mail hanno iniziato a pingering, tutti a chiedere se questo è in vendita, è in vendita?”
E’ abbastanza ironico che Eine, un tagger abbastanza noto in passato, debba ora finire appeso alla Casa Bianca. “Sono stato arrestato circa 15 volte, e perseguito e multato sei o sette volte”. Ha detto allo Standard nella stessa intervista. Solo cambiando i suoi modi quando altre responsabilità più terrene come un mutuo e una relazione lo hanno fatto ripensare ad attività che possono o non possono aver portato ad una condanna in prigione. Concludendo l’intervista in uno stato d’animo riflessivo, Eine ha detto “forse è inevitabile che l’underground diventi il mainstream. Guarda il fenomeno Banksy, o quello che è successo a me. Personalmente, non posso credere di avere quasi 40 anni e di dipingere ancora cose sui muri”.
Quanto è vicino a Banksy?
Come contemporaneo è più vicino di molti. Entrambi bazzicavano gli stessi circoli e bazzicavano insieme. Eine e Banksy dipingevano insieme e giravano il mondo. Si aiutavano anche a vicenda con le loro opere. I due hanno anche lavorato insieme alla galleria di stampe Pictures on Walls. Lo stile di Eine si è evoluto da quel periodo. Le sue lettere stilizzate sono diventate sempre più stravaganti e colorate e lo hanno contraddistinto.