Molte persone non conoscono le differenze tra abbigliamento vintage e retro, ma se vuoi impressionare i tuoi amici eleganti al prossimo evento sociale, perché non imparare il significato di ogni parola!

Hanno entrambi delle somiglianze, ma ci sono importanti differenze che dovresti conoscere.

Abbigliamento vintage

Vintage è usato per descrivere articoli che sono stati fatti negli anni 20 o più tardi (ma non più tardi di 20 anni prima dell’anno corrente).

Si riferisce all’età dell’articolo, piuttosto che allo stile dello stesso.

La gente spesso commette l’errore di chiamare “vintage” un moderno abito da flapper degli anni ’20 di un negozio di abiti eleganti, ma a meno che non sia stato fatto 20 anni fa (o prima), non è vintage.

Anche se potrebbe avere uno stile antico, non può essere vintage se è stato prodotto negli ultimi 20 anni.

Ora, nel 2016, qualsiasi cosa fatta tra il 1920 e il 1996 è tecnicamente vintage, anche se non significa che tutto abbia un fascino “vintage”.

I cappotti di pelliccia, per esempio, erano molto popolari negli anni ’60, e poiché sono stati fatti anche in questa epoca, ora sono considerati vintage.

I cappotti di pelliccia sono attraenti per molti amanti della moda, nonostante la controversia che li ha circondati dagli anni ’80.

Una normale camicetta del 1955 non ha lo stesso fascino di una pelliccia.

Non si limita solo ai vestiti – la parola “vintage” può essere usata per orologi e altri ornamenti (come le lampade a lava fatte negli anni ’70), così come radio, auto, armadi e gioielli.

Interessante, la parola ha origine dal francese “vendage”, che significa “uva raccolta durante una stagione”.

È stata usata per la prima volta per descrivere il vino vecchio.

Abbigliamento retrò

A differenza dell’abbigliamento vintage, i vestiti retrò non si riferiscono a un periodo specifico in cui sono stati creati.

Invece, “retro” si riferisce allo stile in cui gli articoli sono fatti.

Abbigliamento che è stato fatto recentemente con l’intenzione di imitare la moda del passato è considerato retro.

Molti negozi di abbigliamento cercano di riportare in auge le tendenze del passato creando abiti che erano di moda negli anni ’80 o ’90, per esempio.

Questi articoli sono retro e non vintage.

L’abbigliamento retrò fornisce un modo per gli stili e i modelli vintage di tornare nella moda di oggi.

Permette anche alle persone di ottenere un look “vecchio stile” o “vintage” senza dover andare su eBay e cercare veri vestiti vintage.

“Retro” è più comunemente usato quando si tratta di oggetti che sono stati fatti per imitare quelli di circa 20 anni fa.

E’ usato per tutto ciò che è fatto per copiare oggetti del recente passato.

Come la parola “vintage”, “retro” non si applica solo all’abbigliamento.

Musica, articoli per la casa e giocattoli possono anche essere considerati come retro.

Che dire delle antichità?

La parola “antico” è un’altra che viene spesso usata in modo intercambiabile con “vintage” e “retro”, ma ha anche un significato proprio.

L’abbigliamento non può essere antico se non è stato fatto almeno 100 anni fa.

È raro trovare abiti antichi, ma si possono spesso vedere in mostra nelle case signorili o nei musei vittoriani.

Ora che conosci la differenza tra queste parole, non scambierai mai più l’abbigliamento retrò per vintage!

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