Giuseppe è la forma italiana di Giuseppe. Giuseppe, a sua volta, deriva dall’ebraico Yosef (יוֹסֵף) che significa “(Dio) aggiungerà (un altro figlio)”. Questa è un’etimologia appropriata poiché Giuseppe (Giuseppe) era l’undicesimo figlio di Giacobbe nel libro della Genesi. Infatti, Giuseppe era il figlio preferito di Giacobbe, tanto che “gli fece una veste di molti colori” perché era “il figlio della sua vecchiaia” (Genesi 37:3). Come in ogni clan, il favoritismo di Giacobbe nei confronti di Giuseppe causò alcuni scontri in famiglia; in particolare, ispirò gelosia tra i suoi fratelli. Tanto che i fratelli di Giuseppe cospirarono per vendere il loro fratello come schiavo in Egitto; in sostanza si liberarono del “figlio d’oro” della famiglia. Anche se una volta in Egitto, Giuseppe divenne il capo amministratore del faraone dopo aver saggiamente consigliato al faraone di accumulare cibo durante un periodo di abbondanza (in sostanza, preparando l’Egitto per la prossima carestia di sette anni). Quando la carestia colpì tutte le terre circostanti, i fratelli di Giuseppe vennero in Egitto per comprare del grano proprio dal fratello che avevano tradito in precedenza. I fratelli si riconciliarono (chiaramente Giuseppe era un tipo che perdonava) e Giacobbe andò in Egitto per riunirsi con il suo amato figlio. A parte il posto importante di Giuseppe nell’Antico Testamento come uno dei membri patriarcali delle Dodici Tribù d’Israele, il nome ha anche un ruolo importante nel Nuovo Testamento – Giuseppe è il marito di Maria e il padre adottivo di Gesù Cristo. Poiché il cattolicesimo è sempre rimasto vivo e vegeto in Italia (cioè, la base della Chiesa), non c’è da meravigliarsi che Giuseppe e Maria si siano perpetuati per secoli. Le forme italiane di Giuseppe includono Peppi, Peppino e persino Geppetto. Giuseppe rimane un nome di bambino ϋber-favorito per i bambini italiani
.