Granatiere, soldato particolarmente selezionato e addestrato a lanciare granate. I primi granatieri (fine XVI secolo) non erano organizzati in unità speciali, ma dalla metà del XVII secolo formarono compagnie speciali all’interno dei battaglioni. Per lanciare la granata erano necessari forza e coraggio eccezionali, e gli incidenti non erano rari. I granatieri guadagnavano una paga più alta, ricevevano privilegi speciali e si distinguevano per la loro altezza, l’elegante uniforme e l’alto copricapo a forma di mitra (shako). Armati di pesanti accette per tagliare barricate e altri ostacoli, erano impiegati in particolare nella guerra d’assedio e di trincea.
Durante il XVIII secolo ci fu un graduale declino nell’uso delle granate, ma i granatieri furono mantenuti come truppe d’elite. La graduale adozione in tutta Europa del battaglione di quattro compagnie incoraggiò progressivamente il reclutamento di formazioni di granatieri separate, ma i loro compiti erano arrivati a differire poco da quelli dei reggimenti ordinari di linea. I granatieri a cavallo fecero una breve apparizione nelle forze britanniche e belghe. Nella prima guerra mondiale, le sottounità dei battaglioni erano addestrate sia a lanciare granate a mano che a sparare granate da fucile. Il granatiere è da allora scomparso come un tipo speciale di fante, e il termine è diventato obsoleto tranne che nei nomi storici come Grenadier Guards.