La questione di pagare gli atleti del college ha fatto un tale brusio nella scena sportiva. Se dobbiamo cercare ciò che la NCAA (National Collegiate Athletic Association) – l’organismo di attuazione degli sport collegiali – ha sostenuto riguardo alla questione, è questo; pagare gli atleti del college è un no-go. Ma questo non significa che i “grandi” dell’associazione abbiano già preso la loro decisione finale; i dibattiti sono ancora in corso anche tra i membri del consiglio. Perché la questione non è stata ancora risolta? C’è davvero bisogno di cambiare la norma di non fornire agli atleti soldi extra oltre a quelli che ottengono dalle borse di studio tradizionali?
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I pro del pagare gli atleti del college In quest’epoca in cui i social media sono il re, fare un profitto dallo sport è ancora più ridicolo. Le scuole stanno effettivamente facendo più soldi che mai dalle entrate degli sport universitari trasmessi in televisione, in particolare il più popolare calcio e basket maschile. Tuttavia, gli atleti coinvolti in questi giochi – la ragione per cui gli spettacoli sportivi sono un tale successo in primo luogo – non ricevono più delle loro borse di studio; non è nemmeno sufficiente a coprire tutte le loro spese: tasse scolastiche, vitto, alloggio, viaggi, libri e altro. Non hanno altri mezzi per compensare questo bisogno, dato che le pratiche sportive occupano tutto il loro tempo dopo le loro responsabilità accademiche. Pagare gli studenti universitari, un piccolo extra, andrebbe davvero molto lontano, specialmente per quelli che appartengono ad una famiglia con un basso reddito. Se questo punto venisse preso in considerazione, potrebbe aiutare a fermare finalmente gli abusi che avvengono dietro le quinte; abusi come le parti interessate (cioè i reclutatori) che offrono agli atleti “privilegi” speciali in cambio di favori su come vogliono che vadano le partite. Affari loschi, sì, ma succede.
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I Contro del pagamento degli atleti del college La ragione principale per cui pagare gli atleti del college non è ancora legalizzato è a causa della forte posizione dello spirito del dilettantismo contro l’idea. La maggior parte dei tradizionalisti sosterrebbe anche che gli sport universitari esistono non per far guadagnare gli atleti, ma per promuovere il vero significato della sportività tra i college. Coinvolgere il denaro nell’equazione per la partecipazione dei giocatori svilisce l’essenza del dilettantismo. Un altro grande problema con l’idea è la sua mera “ingiustizia” verso gli sport meno popolari che acquisiscono poche o nessuna entrata, e naturalmente verso i college con meno fondi. Chi sarebbe responsabile di pagare gli studenti in questo caso? E quale sistema sarà usato; gli atleti con migliori prestazioni ricevono più paga degli altri membri della squadra? Queste cose e molte altre ancora porterebbero a molte complessità, e quindi, pagare gli atleti del college potrebbe davvero deviare gli studenti da ciò che sono andati alle loro rispettive istituzioni in primo luogo, cioè, per ottenere una laurea, non per guadagnare uno stipendio.
