Posso dire con sicurezza che nel momento in cui una persona inizia veramente a percorrere la strada della scoperta di sé, non tornerà più indietro. Molti potrebbero porsi la domanda: “Cos’è la scoperta di se stessi?” o “Cosa vuol dire che non sai chi sei?”

Il Dizionario Inglese Americano definisce la scoperta di se stessi come segue:

“una presa di coscienza del proprio vero potenziale, carattere, motivazioni, etc.”

L’ignoranza verso il mio vero sé è qualcosa con cui ho vissuto per molto tempo. Scoprire se stessi significa molte cose. Significa trovare il tuo scopo nella vita (tutti abbiamo uno scopo), significa scavare a fondo nella tua infanzia e rivelare le esperienze che ti hanno formato… buone e cattive. Significa realizzare quali sono le tue convinzioni e vivere in base ad esse. Gli effetti dell’auto-scoperta includono felicità, appagamento, chiarezza e forse anche illuminazione! Il viaggio però non è sempre una strada facile. Il viaggio include paura, confusione, incomprensione, dubbio e letteralmente rivedere tutte le tue scelte nella vita. Mi piace riferirmi ad esso come ad una pulizia di primavera della mente, delle vostre emozioni e di ciò che vi circonda (comprese le persone nella vostra vita). Richiede di prendere delle decisioni difficili e di attenersi ad esse. Il mio viaggio finora mi ha visto tagliare fuori dalla mia vita delle persone. Li chiamo i “prenditori”. Erano “prenditori” perché ho permesso loro di esserlo e non è stato fino a quando mi sono reso conto che molte di queste relazioni erano unilaterali – scoperta di sé – che ho deciso di tagliarle fuori. Mi ha anche visto cambiare completamente il corso della mia vita e iniziare a seguire la mia vera passione e scopo (questo blog). Ho anche iniziato a stabilire delle intenzioni e a non avere più aspettative dagli altri – ok… questo è davvero difficile per me ed è un lavoro in corso – ma invece ho iniziato a cercare dentro di me delle risposte. Ho avuto diverse battute d’arresto lungo la strada e non ho dubbi che ne avrò molte altre, ma non mi sto arrendendo.

Quello che so per certo è che vale la pena fare questo viaggio. Sto lentamente diventando più calmo, più consapevole e più tollerante. Sto imparando a prestare attenzione ai miei sentimenti e a capirmi meglio.

Quello che so per certo è che sono stato molto duro con me stesso per la maggior parte della mia vita. Non sono stato sincero con me stesso e ho avuto aspettative irrealistiche, quindi mi sono preparato alla delusione. Perché lo facciamo? Perché mentiamo a noi stessi? E, cosa più importante, perché ci permettiamo di farla franca? Quando qualcun altro mi mente e io lo scopro, impazzisco. “Come osa mentirmi? Pensa che io sia stupida?” ma, mentiamo a noi stessi abbondantemente e copriamo persino le nostre stesse bugie accettandole come verità per rassicurarci che va bene?!?!?!

Per esempio: Ho problemi di immagine corporea. Ho sempre avuto problemi di immagine corporea, ma li ho sempre coperti mentendo a me stessa. Quando avevo 14 anni ho persino provato a dimagrire con la fame. Mi convincevo di essere felice del mio aspetto quando in fondo sapevo di non esserlo. Ho lavorato così duramente per coprire come mi sentivo veramente, mascherando i miei veri sentimenti. “Sono felice dei miei fianchi” mi dicevo e “mi piace il mio sedere vivace”, anche se in fondo odiavo il mio aspetto. Non voglio dire che quello che sentivo era una buona cosa, ma era quello che sentivo e ignorarlo o fingere che non esistesse non faceva bene a me o ai miei problemi di immagine corporea. Alla fine, è diventato estenuante. Recentemente, ho iniziato a lavorare per accettare il fatto che ho problemi di immagine corporea e riconoscere i miei sentimenti verso di loro. Non sto sopprimendo i sentimenti che ho più, invece, sto ammettendo a loro quindi diminuendo la minaccia che una volta ha tenuto su di me e riducendo la presa che aveva sulla mia vita. C’è una libertà nell’accettare i propri sentimenti ed emozioni. È come una sorta di liberazione. Come se aveste identificato l’elefante nella stanza e lo aveste salutato così da non dover più far finta che non ci sia. Una volta che riconosci l’elefante nella stanza non ti dà più fastidio. Impari a coesistere e a stare bene con la sua presenza e non gli permetti più di controllare il tuo modo di agire e di sentire.

Quello che so per certo è che essere fedele ai miei sentimenti e riconoscerli e convalidarli ha liberato così tanta paura in me. Ha liberato la mia paura di non essere abbastanza brava, così come la mia paura di non essere all’altezza delle aspettative che avevo stabilito per me stessa. Quello che so per certo è che di solito siamo il nostro peggior nemico. Ci tratteniamo in così tanti modi e sono pronta ad allontanarmi da questo modello. Non sto suggerendo che queste paure non esistano più in me, perché certamente esistono e non credo che se ne andranno mai, ma ora che sono consapevole dei miei veri sentimenti e ora che sto diventando consapevole delle mie vere convinzioni, non hanno più una presa sulla mia vita. Invece, ho una presa su come possono o non possono influenzarmi.

Il mio messaggio è questo… Smettila di essere il tuo peggior nemico! Smettila di mentire a te stesso sulle tue emozioni e sui tuoi sentimenti e inizia ad accettarli e a permetterti di sentire qualsiasi cosa tu senta. La libertà che sentirai dentro di te è una ricompensa sufficiente, tuttavia, l’universo ti restituirà l’amore che hai finalmente e giustamente iniziato a darti. Questo te lo prometto!

“Quando scoprirò chi sono, sarò libero”.
— Ralph Ellison, L’uomo invisibile

Fino alla prossima volta…

Eleni

Per leggere altri articoli di Eleni visita il suo Blog su: http://www.thechatterboxx.com.

Se stai lottando con un disordine alimentare, chiama la hotline della National Eating Disorder Association al 1-800-931-2237.

Callando tutti i superfan di HuffPost!
Registrati per diventare un membro fondatore e contribuire a formare il prossimo capitolo di HuffPost

admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

lg