I pazienti con schizofrenia presentano una memoria semantica alterata e deficit in una vasta gamma di funzioni legate al linguaggio, come la fluidità verbale, la comprensione e la produzione di frasi complesse. Poiché i disturbi del linguaggio e della memoria possono essere alla base di alcuni dei sintomi psicotici della schizofrenia, il presente studio ha indagato l’associazione specifica tra l’alogia (cioè la povertà del discorso, la povertà del contenuto del discorso, il blocco e l’aumento della latenza della risposta) e l’organizzazione della memoria semantica utilizzando il compito di fluenza di categoria (CFT) come misura della fluenza verbale. Trentotto pazienti con schizofrenia e un numero uguale di controlli normali sono entrati nello studio. La struttura semantica è stata derivata dall’analisi di scala multidimensionale usando le uscite di parole sequenziali dal CFT. I pazienti con schizofrenia hanno rivelato una struttura semantica disorganizzata (ad esempio, associazione irregolare dei membri delle categorie) rispetto ai controlli, in linea con i rapporti precedenti. I pazienti sono stati poi divisi in due gruppi, cioè soggetti alogici e non alogici, sulla base dei punteggi alogici della Scala per la valutazione dei sintomi negativi (SANS). L’analisi basata sui sintomi ha mostrato che la struttura semantica del gruppo alogia (punteggio Alogia < o =2) era più disorganizzata di quella del gruppo non-alogia (punteggio Alogia <1) anche se il numero di parole prodotte non differiva tra i due gruppi. I risultati della cluster analysis hanno rivelato la presenza di una coerenza bizzarra specificamente nel gruppo alogia. Questi risultati indicano che la disorganizzazione della memoria semantica può contribuire al sintomo dell’alogia nella schizofrenia. Inoltre, questo è uno dei pochi studi che ha esaminato la fluenza verbale in pazienti giapponesi con schizofrenia e suggerisce che le anomalie del linguaggio nella schizofrenia sono universali.