Crescendo ascoltando rock e blues, ho iniziato a notare un nome ricorrente in molte canzoni di artisti molto diversi tra loro.

Le cover musicali non sono niente di insolito, specialmente nei primi tempi del pop quando suonare cover era più socialmente accettabile che suonare materiale originale.

Ma ancora oggi, un nome, e la leggenda che lo accompagna, appare ogni tanto nella musica contemporanea: Stagger Lee, o una variazione di quel nome.

I dettagli storici reali sono scarsi. Un uomo di nome Lee Shelton sparò e uccise un uomo di nome Billy Lyons in un bar di St Louis, Missouri nel 1895, presumibilmente per il furto del cappello Stetson di Shelton.

Da qui.

“Stag” Lee divenne una figura popolare nel folklore afro-americano, un simbolo di cattiveria che viveva secondo le proprie regole. Nel corso del tempo, la leggenda è stata anche appropriata, rimodellata e raccontata da musicisti, poeti, romanzieri grafici e altri.

Puoi leggere una storia più completa di Stagger Lee qui, e conoscere il suo significato culturale qui. Qui sotto, ho scelto 10 diverse versioni della canzone. Ne esistono più di 400, quindi questa lista è soggetta a cambiamenti…

Esistono registrazioni precedenti, ma questa versione del racconto del 1928 è spesso considerata quella “definitiva”.

The Isley Brothers: Stagger Lee (1963)

Dando alla canzone il loro caratteristico trattamento rhythm and blues, ecco la versione degli Isley Brothers dal loro album, Twisting and Shouting.

Cab Calloway: Stack O’ Lee Blues (1931)

Un’infarinatura di voce jazzy e scat di Cab accompagna la narrazione della famosa storia in questa prima versione.

The Clash: Wrong’em Boyo (1979)

Per un tocco post-punk, infuso di ska, date un ascolto a questo pezzo del seminale London Calling.

Hugh Laurie: Stagger Lee (2013)

Non smette mai di stupirmi che Hugh Laurie possa essere un comico molto sciocco, un attore serio e grintoso, e un musicista blues di talento tutto in una volta.

Ike & Tina Turner: Stagger Lee & Billy (1965)

Un grande esempio delle sottili variazioni alla storia che sono emerse nel corso degli anni.

Nick Cave & The Bad Seeds: Stagger Lee (1996)

Una cover spartana e oscura che era proprio di casa nel macabro album di Nick Cave del 1996, Murder Ballads.

Pacific Gas And Electric: Staggolee (1970)

Una versione sorprendentemente allegra che è apparsa anche nella colonna sonora di Death Proof di Quentin Taratino nel 2007.

Samuel L Jackson: Stackolee (2006)

Un favorito personale. Jackson ha imparato a suonare la chitarra per il suo ruolo nel film Black Snake Moan, e la sua versione blues imprecante, senza fronzoli e con le palle è un giusto tributo alla leggenda di Stagger Lee.

The Black Keys: Stack Shot Billy (2004)

Un’altra reinterpretazione del racconto originale, il duo blues ha pubblicato la sua versione su Rubber Factory del 2004.

E la morale della storia?

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