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La National Urban League (NUL) fu formata l’11 ottobre 1910, per aiutare i migranti afroamericani ad assimilare la vita urbana. La NUL iniziò con la fusione di tre gruppi più piccoli, la National League for the Protection of Colored Women, il Committee for Improving the Industrial Conditions for Negroes in New York, e il Committee on Urban Conditions Among Negroes in New York, tutti dedicati ad aiutare i nuovi arrivati urbani americani, principalmente dal Sud, ad espandere le loro opportunità di lavoro, alloggio, assistenza sanitaria e istruzione. Il suo primo segretario esecutivo, George E. Haynes (1910-1917), stabilì il suo principio guida, promuovere un’interazione interrazziale positiva convincendo i bianchi che avrebbero dovuto lavorare con gli afroamericani per un vantaggio reciproco.

Eugene Kinkle Jones, che divenne segretario esecutivo della Urban League nel 1917 e guidò l’organizzazione fino al suo ritiro nel 1941, fu l’individuo più influente nel plasmare la prima organizzazione. Jones enfatizzò l’importanza dell’orientamento professionale per i nuovi migranti e lavorò con gli industriali e altri datori di lavoro del nord per aprire opportunità di lavoro per i nuovi arrivati. Per tutta la prima metà del 20° secolo, il NUL considerò infatti una delle sue funzioni principali quella di trovare un impiego per i migranti neri in città. Nel 1925 fu creata la rivista Opportunity per presentare dati concreti sulla vita afroamericana a uomini d’affari, funzionari governativi, leader del lavoro e alla comunità bianca in generale.

Lester B. Granger succedette a Jones nel 1941 come segretario esecutivo della NUL e iniziò a riorientare l’agenda dell’organizzazione concentrandosi sulle cause principali dei diritti civili dell’epoca. Granger, per esempio, ebbe un ruolo importante nel persuadere il presidente Harry Truman a desegregare le forze armate nel 1948.

Nel 1961, il successore di Granger, Whitney M. Young Jr. ampliò la maggior parte delle idee di Granger e rese la NUL una delle cinque maggiori organizzazioni per i diritti civili della nazione durante quel decennio. Young guidò gli sforzi cruciali per la raccolta di fondi che sostennero l’attivismo per i diritti civili. Fu uno dei primi leader neri per i diritti civili a promuovere iniziative di azione affermativa che furono messe in atto durante la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70.

Quando l’attivismo diretto per i diritti civili cominciò a ritirarsi nei primi anni ’70, Vernon E. Jordan, Jr. che divenne direttore esecutivo nel 1971, spostò l’attenzione dell’organizzazione sulla promozione del pluralismo culturale. Sviluppò il rapporto “The State of Black America” e un programma di educazione alla cittadinanza che aiutò ad aumentare il voto dei neri.

John E. Jacob, nominato direttore esecutivo nel 1982, e il suo successore Hugh B. Price, nominato nel 1994, continuarono questi sforzi tornando alla precedente missione della Urban League di formazione al lavoro. Jacob e Price chiesero l’uguaglianza di opportunità negli alloggi e nell’occupazione come modo per risolvere le tensioni razziali. Hanno anche iniziato o ampliato le opportunità di formazione e di sviluppo della leadership e hanno iniziato programmi di sviluppo giovanile che hanno preso di mira la gravidanza adolescenziale, il numero di famiglie con una sola donna a capo e la criminalità nelle comunità urbane nere. Price creò l’Istituto della Lega per l’Opportunità e l’Uguaglianza a Washington D.C., che condusse una ricerca e un’analisi delle politiche pubbliche sui problemi urbani e iniziò la “Campagna per l’affermazione degli afroamericani”

Il 15 maggio 2003, Marc H. Morial divenne l’ottavo presidente e direttore esecutivo della Lega. Morial continua gli sforzi dei suoi predecessori nel promuovere l’azione affermativa, l’empowerment economico e politico, e nel lavorare per ridurre la violenza e la povertà nell’America nera urbana.

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