Quando sentiamo la parola “Gotham”, molti di noi probabilmente pensano a Batman e all’universo dei fumetti DC Comics, Gotham City che è la casa di Batman ed è apparsa per la prima volta nei fumetti a partire dal 1940. Gotham City, la cui atmosfera e il cui aspetto sono stati influenzati dall’infrastruttura di New York, in realtà prende il nome da un negozio chiamato Gotham Jewelers. Come scrive il co-creatore di Batman Bill Finger, “Ho sfogliato l’elenco telefonico di New York City e ho notato il nome ‘Gotham Jewelers’ e ho detto, ‘Ecco,’ Gotham City.”

Premiere dello show televisivo Gotham

Un successivo editore di Batman notò che Gotham è come “Manhattan sotto la quattordicesima strada alle 3 del mattino, il 28 novembre di un anno freddo”, in contrasto con la descrizione della Metropolis di Superman come “Manhattan tra la quattordicesima e la centodecima strada nel giorno di luglio più luminoso e assolato dell’anno”. Il più recente show televisivo Gotham colloca la prima storia delle origini di Batman nel famoso Cortlandt Alley di Chinatown, dove il giovane Bruce Wayne assiste alla morte dei suoi genitori. Prossimamente, vedremo dove sarà ambientato il nuovo film di Batman, con Robert Pattinson.

Il soprannome pervade anche la vera New York. Gotham appare nei nomi del Gotham Bar & Grill, premiato con una stella Michelin, del Gotham Hotel, del Gotham Center for New York City History e di molti altri luoghi della città. Puoi farti qualche risata al Gotham Comedy Club, lanciare pericolosi coltelli e asce al Gotham Archery, o sposarti al Gotham Hall.

Tuttavia, la nascita di questo soprannome di New York risale a un numero dell’11 novembre 1807 di Salmagundi, un periodico satirico scritto dallo scrittore americano Washington Irving, da suo fratello William e dall’autore James Kirke Paulding. Salmagundi satireggiava la cultura, la politica e i residenti di New York City. Nel descrivere Gotham, Irving notò che Gotham era una città “antica”, “amante delle meraviglie” e “più illuminata” i cui “sapienti abitanti dedicano la loro attenzione con tale meraviglioso discernimento! Irving si dedicò anche alla satira nel suo A History of New York, il cui narratore Diedrich Knickerbocker – che presta il suo nome al termine per un nativo di New York – mescola fatti e finzione per prendere in giro New York.

E tutto torna alle capre…

Il termine “Gotham” nella satira di Irving non è stato scelto da un elenco telefonico come Gotham City. La rappresentazione di Irving dei residenti di Gotham come “persone sciocche e altezzose”, secondo Edwin G. Burrows e Mike Wallace in Gotham: A History of New York City to 1898, in realtà è parallelo ai semplici e idioti residenti del villaggio medievale di Gotham nella contea inglese di Nottinghamshire. Il nome Gotham in realtà significa “casa della capra” in inglese antico, e il villaggio esiste ancora oggi, una casa per circa 1.600 persone.

Una raccolta di storie incentrate sui “Saggi di Gotham” appaiono nei Merrie Tales of the Mad Men of Gottam pubblicati intorno al 1565. Le storie degli abitanti di Gotham raccontano dei loro piani per annegare un’anguilla in una pozza d’acqua, per far ruzzolare i formaggi giù da una collina per essere venduti a Nottingham, per dipingere di rosso le mele verdi e per legare una borsa di soldi a una lepre per evitare di pagare l’affitto.

Un’altra storia racconta di come il re Giovanni, che firmò la Magna Carta nel 1215, volesse andare a Gotham. La gente di Gotham si opponeva alla sua visita perché avrebbero dovuto pagare per rendere la strada del villaggio una strada pubblica, dato che ogni strada su cui il re Giovanni viaggiava doveva essere resa una strada pubblica. Quando i messaggeri reali arrivarono, gli abitanti di Gotham finsero di comportarsi da pazzi in modo che Re Giovanni mettesse il suo rifugio di caccia da qualche altra parte. Tuttavia, le loro azioni hanno qualche merito; dopo che il re Giovanni decise di non passare per Gotham, gli abitanti di Gotham dichiararono: “Crediamo che ci siano più pazzi che passano per Gotham che vi rimangono”.

Secondo Carmen Nigro della New York Public Library, Gotham “non invoca più uno sciocco villaggio di pastori di capre, e talvolta invoca la versione noir oscurata resa popolare da Batman”. Anche se la satira di Irving dipingeva gli abitanti di New York come imbecilli come i Saggi di Gotham, New York fa ancora tesoro del suo soprannome quasi millenario.

Prossimo, controlla il co-creatore di Batman Bill Finger ottiene Bronx, NYC Street Named After Him.

Foto di testa di Michelle Young.

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