Palm Springs è stata la meta preferita delle persone LGBT famose per oltre 100 anni
Questa polverosa città, a due ore da Los Angeles, ha fatto di più per la storia queer di alcuni dei suoi vicini più grandi. Ciò è dovuto alle sue radici come parco giochi per ricche e famose star LGBT. Durante l’età dell’oro di Hollywood, i vecchi studi cinematografici possedevano i contratti della maggior parte degli intrattenitori. Erano iperprotettivi nei confronti delle loro star e avevano dozzine di requisiti per l’impiego, comprese le clausole di moralità e l’obbligo di rimanere entro due ore di macchina da Los Angeles.
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Palm Springs era al limite esterno di dove potevano viaggiare e così divenne un’oasi privata per gli attori che cercavano un po’ di tempo libero. Molti famosi attori LGBT si recavano a Palm Springs per proteggersi dall’essere scoperti e perdere la loro carriera. Come risultato, la zona divenne la pseudo destinazione “cosa succede a Las Vegas” dell’era della Golden Hollywood.
E’ la casa del più grande evento lesbico del mondo
Dinah Shore Weekend è un enorme festival lesbico. Si tiene a Palm Springs in aprile ogni anno. L’omonima del festival era una cantante e attrice che iniziò un torneo di golf femminile nel 1972. Palm Springs aveva già una grande popolazione di lesbiche, ma ancora di più accorrevano in città per partecipare alla competizione. Dopo il torneo di golf, le feste private spuntavano in tutta l’area, finché alla fine, “stai andando da Dinah Shore?” divenne un identificativo ironico all’interno della comunità lesbica.
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La fondatrice e imprenditrice Mariah Hanson ha capitalizzato su questo e creato la festa in piscina lesbica e il festival musicale che conosciamo oggi. Non è un evento da poco – Lizzo, Katy Perry, Lady Gaga, Iggy Azalea, Kesha e Meghan Trainor si sono tutte esibite al Dinah. Quasi 30 anni dopo, Dinah Shore è ancora uno degli unici spazi del suo genere per le donne queer nel mondo.
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E il posto per la pensione gay
Palm Springs è diventata la comunità di pensionati preferita dagli intrattenitori che lasciavano il palco e si dirigevano verso una vita più tranquilla. Negli anni ’70 e ’80 aveva sviluppato una forte reputazione come destinazione LGBT-friendly. Era anche un’alternativa più economica a San Francisco o a New York City, con il risultato che molte persone LGBT scelsero la città del deserto come base per i loro anni anziani. Oggi, circa il 50% dei residenti di Palm Springs over 55 si identifica come LGBT.
Palm Springs ha eletto un governo interamente LGBT
La comunità gay di Palm Springs è sempre stata politicamente attiva e i membri LGBT hanno sempre fatto parte del loro governo locale. Ma nel 2018 hanno eletto il primo governo interamente LGBT, dove ogni membro del consiglio comunale è un membro della comunità LGBT.
Il consiglio di cinque membri ha tre uomini gay, una donna queer e una donna transgender. Una delle parti più interessanti dell’elezione è avvenuta un mese dopo la nomina del consiglio. È stato chiesto loro il loro ruolo nella storia LGBT e c’era una completa mancanza di eccitazione. Lisa Middleton, il neoeletto membro del consiglio transgender ha scherzato: “Non c’è nessun genere associato alle buche”. Il che parla solo della loro dedizione a migliorare la vita dei loro cittadini indipendentemente dall’identità.
Ha ottenuto un punteggio perfetto per l’uguaglianza
La Human Rights Campaign rilascia ogni anno il suo Municipal Equality Index, che è una classifica di tutte le politiche che le località hanno messo insieme e le loro posizioni per le persone LGBT. Palm Springs ha un punteggio perfetto – arrivando a proteggere i residenti transgender e non conformi al genere con bagni neutri.
