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Vitamine e integratori non aiuteranno a evitare la demenza, ma uno stile di vita sano potrebbe, suggeriscono nuove linee guida rilasciate il 19 maggio 2019 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L’OMS avverte che il numero di nuovi casi di demenza nel mondo – attualmente 10 milioni all’anno – è destinato a triplicare entro il 2050. Mentre non esiste una cura per qualsiasi tipo di demenza (come il morbo di Alzheimer e la demenza vascolare), l’OMS dice che può essere possibile ritardare l’insorgenza della malattia o rallentare la sua progressione. La chiave: gestire i rischi modificabili, come le malattie croniche e le abitudini malsane. Le linee guida raccomandano di tenere sotto controllo il peso, il colesterolo, la pressione sanguigna e lo zucchero nel sangue; fare molto esercizio fisico e mangiare una dieta in stile mediterraneo (che enfatizza l’olio d’oliva, frutta, verdura, noci e pesce; riduce al minimo le carni rosse e lavorate; e include una quantità moderata di formaggio e vino). L’OMS consiglia anche di non fumare e di evitare l’uso dannoso di alcol (non più di un drink al giorno per le donne, non più di due drink per gli uomini). Ma non contate sugli integratori per evitare la demenza. L’OMS dice che non ci sono prove che la vitamina B, la vitamina E, i multivitaminici o gli integratori di olio di pesce aiutino a ridurre il rischio di demenza. L’agenzia raccomanda di non usare gli integratori come mezzo per allontanare il declino cognitivo.