Prendendo le lezioni apprese dalla versione 2, e applicandole alla sessualità in modo più significativo, ecco la mia migliore interpretazione della persona genderbread finora.
Hey! Amico! Ho pubblicato la versione 4 del mio Genderbread Person! E’ almeno il 33,333% meglio di questa. (Tbh, penso che sia migliore in ogni modo, e tutto ciò che ti piace della 3.3 può essere facilmente remixato nella v4) Guarda.
Qualcuno ha fatto notare che non avevo ancora condiviso questo qui, anche se è uscito da un po’. Sono incredulo di quanto tempo ci sia voluto per metterlo sul sito. Davvero non so cosa sia successo – il tempo vola? Ho creato la prima iterazione della mia versione 3 del genderbread person quando ho pubblicato il mio libro nel 2013.
L’ho postato su Facebook, è stato tradotto un paio di volte, è stato anche Santafied, e non ho molte spiegazioni da condividere sul perché ho trascurato di condividerlo qui. Ma… eccolo qui! Scusa? Scusa.
Cosa c’è di nuovo?
Ci sono due grandi differenze dalla v2 alla più recente v3: la separazione dell’attrazione romantica & sessuale, e l’etichettatura dei continui. Lo sto anche condividendo qui con una versione più semplificata che incoraggio la gente ad usare per i Powerpoint o per integrare qualsiasi articolo che stanno scrivendo, dove la verbosità aggiuntiva non è necessaria.
Separare l’attrazione romantica e sessuale è un modo più accurato di descrivere alcuni dei modi in cui tutti noi sperimentiamo l’attrazione (o non lo facciamo), ed è anche uno sforzo per rendere il grafico più inclusivo delle persone asessuali. Date un’occhiata a questo grande articolo su Asexuality.org sull’attrazione sessuale e romantica se volete saperne di più.
Le etichette sono sempre state una delle parti più difficili della persona genderbread, perché nelle mie versioni sto cercando di rafforzare simultaneamente la comprensione attuale (o precedente, o problematica) del genere, mentre espando e costruendo sulla loro comprensione, migliorandola, e rendendola una rappresentazione più onesta dei modi in cui tutti noi effettivamente viviamo il genere. Usare il linguaggio che rinforza le comprensioni problematiche e limitanti del genere come mezzo per espandere la comprensione è un po’ come usare gli strumenti del padrone per decostruire la casa del padrone, e in questa versione sto cercando di allontanarmi dal linguaggio il più possibile.
Ecco una testimonianza del sentimento “meno lingua è meglio”, una versione più adatta a Powerpoint che potete usare:
Che cosa è lo stesso?
E’ ancora totalmente senza copyright e vostra da usare come volete. Non c’è bisogno di chiedere il permesso.
Si basa ancora sulla decostruzione del genere in identità, espressione e sesso, basandosi sulla mia seconda e prima versione della persona genderbread, che sono il mio giro sul modello che è stato in giro per un paio di decenni, che era basato sul lavoro delle femministe del secolo scorso.
E ancora, spero, adorabile come sempre.