May14, 201815+ min read

Grazie Wallis Annenberg e un grazie speciale a Dean Willow Bay per avermi invitato qui oggi. E ai genitori, ancora una volta dico, e alla facoltà, agli amici, ai laureati, buongiorno.

Voglio fare uno shout out speciale perché sono stata felice che il preside Bay mi abbia invitato, ma sarei stata qui comunque perché una delle mie adorabili figlie frequenta la Annenberg School of Journalism e sta ottenendo il suo master oggi, quindi sarei venuta che stessi parlando o meno. Quindi un ringraziamento speciale ad una giovane donna che ho incontrato quando era in seconda media ed era il primo anno in cui cercavo ragazze intelligenti, brillanti, generose, resistenti, gentili, dal cuore aperto, che avessero “quello” – quel fattore che ti fa andare avanti, non importa cosa. E questo è stato l’anno in cui ho scelto tutte individualmente. E mi ricordo che lei entrò nell’ufficio in una piccola città dove stavamo facendo interviste in tutto il Sudafrica, entrò e recitò una poesia sul suo insegnante e quando uscì dalla porta dissi: “Questa è una ragazza ‘it'”. Thando Dlomo, sono qui per dire che sono molto orgoglioso di te. Un lungo viaggio dalla township in Sud Africa e sua zia ha volato 30 ore per essere qui per questa celebrazione oggi. Grazie mille.

Oggi vengo portando delle buone e delle cattive notizie per chiunque intenda costruire la propria vita intorno alla propria capacità di comunicare. Quindi, voglio tirare fuori prima le cattive notizie in modo che possiate essere chiari. Mi piace sempre dare le cattive notizie in anticipo, quindi eccole qui: Tutto ciò che ci circonda, compresi, e in particolare, internet e i social media, viene ora utilizzato per erodere la fiducia nelle nostre istituzioni, interferire nelle nostre elezioni e portare scompiglio nelle nostre infrastrutture. Offre ai pubblicitari una mappa dei nostri desideri più profondi, permette alla disinformazione di dilagare, ai tempi di attenzione di accorciarsi e alle storie false di siti falsi di girare intorno ai principali organi di informazione. Abbiamo letteralmente camminato nel traffico mentre fissavamo i nostri telefoni.

Ora la buona notizia: Molti dei vostri genitori probabilmente vi porteranno in un posto davvero speciale per cena stasera. Ho sentito. Posso fare un po’ meglio di così. Ora che ho presentato alcune delle cattive notizie, la buona notizia è che c’è davvero una soluzione. E la soluzione è ognuno di voi. Perché voi diventerete i nuovi guardiani editoriali, un ambizioso esercito di cercatori di verità che si armerà dell’intelligenza, dell’intuito e dei fatti necessari per abbattere l’inganno. Siete nella posizione di tenere sotto controllo tutti coloro che ora denigrano le notizie vere, siete voi che terrete sotto controllo queste persone. Perché? Perché potete ribattere e potete rispondere alle false narrazioni con informazioni reali e potete mettere le cose in chiaro. E avete anche la capacità e il potere di dare voce, come diceva Dean Bay, a persone che ora hanno disperatamente bisogno di raccontare le loro storie e di farle raccontare.

E questo è quello che so per certo perché lo faccio da molto tempo: Se riesci a catturare l’umanità delle persone delle storie che stai raccontando, allora ti avvicini molto di più alla tua umanità. E puoi confrontarti con i tuoi pregiudizi e puoi costruire la tua credibilità e affinare i tuoi istinti e aumentare la tua compassione. Puoi usare i tuoi doni, questo è ciò che sei davvero qui per fare, per illuminare l’oscurità nel nostro mondo.

Quindi questo è ciò che so anche io: Questo momento nel tempo, questo è il vostro momento di risorgere. È così. Anche se non puoi andare da nessuna parte, non puoi fare la fila da Starbucks, non puoi andare ad una festa, non puoi andare in nessun posto dove ovunque ti giri la gente parla di quanto male stiano le cose, di quanto sia terribile. E questo è quello che so: Il problema è che tutti rispondono all’isteria con altra isteria e quindi stiamo diventando tutti isterici e la situazione sta peggiorando. Quello che ho imparato in tutti questi anni è che non dobbiamo abbinarlo o addirittura bloccarci per resistere o spingere contro di esso. Dovremmo vedere questo momento nel tempo per quello che è. Dovremmo vedere attraverso di esso e poi trascenderlo. È così che si supera l’isteria. Ed è così che si superano gli attacchi reciproci, il trolling, la partigianeria meschina da entrambe le parti, la divisione, le ingiustizie e l’odio vero e proprio. Usatelo. Usate questo momento per incoraggiarvi, per incoraggiarvi, e per spingervi letteralmente verso l’ascesa della vostra vita. E per prendere in prestito una frase della mia amata mentore Maya Angelou: Proprio come le lune e come i soli, con la certezza delle maree, proprio come le speranze che sorgono alte, voi sorgerete.

Quindi il vostro compito ora, lasciate che ve lo dica, è di prendere tutto ciò che avete imparato qui e usare ciò che avete imparato per sfidare la sinistra, per sfidare la destra, e il centro. Quando vedete qualcosa, dite qualcosa, e ditelo con i fatti e i rapporti per sostenerlo. Ecco cosa dovete fare: Fate la scelta ogni giorno, ogni singolo giorno, di esemplificare l’onestà perché la verità, lasciate che vi dica qualcosa sulla verità, la verità scagiona e condanna. Disinfetta e galvanizza. La verità è sempre stata e sarà sempre il nostro scudo contro la corruzione, il nostro scudo contro l’avidità e la disperazione. La verità è la nostra grazia salvifica. E non solo sei qui, USC Annenberg, per raccontarla, scriverla, proclamarla, parlarne, ma per esserlo. Siate la verità. Siate la verità.

Quindi voglio arrivare al vero motivo per cui siamo qui oggi. Tra circa un’ora e mezza sarete catapultati in un mondo che sembra essere andato fuori di testa. E posso dirvi che ho condotto lo show di Oprah per 25 anni, lo show numero uno. Non ho mai perso un giorno. Mai saltato un giorno. Venticinque anni, 4.561 spettacoli. Quindi so come parlare, ve lo posso dire, ma ero un po’ intimidita a venire qui perché le lauree, è dura, è difficile cercare di trovare qualcosa da condividere con voi che non abbiate già sentito. Qualsiasi informazione o guida che posso offrire non è niente che i vostri genitori o i vostri presidi o professori o Siri non abbiano già fornito. Quindi sono qui per dirvi davvero: Non ho nessuna nuova lezione. Non ho nessuna nuova lezione. Ma spesso penso che non siano tanto le nuove lezioni quanto il fatto di imparare sempre di nuovo quelle vecchie.

Ecco quindi delle variazioni su alcuni grandi temi a cominciare da questo: Scegli un problema, qualsiasi problema, la lista è lunga. Eccone solo alcuni che sono in cima alla mia lista. C’è la violenza con armi da fuoco e c’è il cambiamento climatico, c’è il razzismo sistematico, la disuguaglianza economica, i pregiudizi dei media. I senzatetto hanno bisogno di opportunità, i tossicodipendenti hanno bisogno di cure, i Dreamers hanno bisogno di protezione, il sistema carcerario deve essere riformato, la comunità LGBTQ ha bisogno di accettazione, la rete di sicurezza sociale deve essere salvata, e la misoginia deve finire. Deve finire. Ma non si può aggiustare tutto e non si può salvare ogni anima. Ma cosa si può fare? Qui e ora credo che si debba dichiarare guerra a uno dei nostri nemici più pericolosi, e questo è il cinismo. Perché quando quella piccola creatura affonda i suoi ganci in te, offusca la tua chiarezza, compromette la tua integrità, abbassa i tuoi standard, soffoca la tua empatia. E prima o poi, il cinismo distrugge la tua fede. Quando vi sentite dire: “Ah, non importa quello che dice una persona, oh bene, e allora, non importa quello che faccio io, a chi importa? Quando ti senti dire questo, sappi che sei in rotta di collisione con la nostra cultura. E capisco come sia così facile disilludersi, così allettante permettere all’apatia di insediarsi, perché l’ansia viene trasmessa su 157 canali, 24 ore al giorno, tutta la notte. E tutti quelli che conosco la sentono. Ma questi tempi, questi tempi, sono qui per farci sapere che abbiamo bisogno di prendere posizione per il nostro diritto di avere speranza e abbiamo bisogno di prendere posizione con ogni grammo di spirito e coraggio che possiamo raccogliere.

La domanda è: per cosa sei disposto a prendere posizione? Questa domanda ti seguirà per tutta la vita. Ed ecco come si risponde. Metti il tuo onore al posto della tua bocca. Metti il tuo onore al posto della tua bocca. Quando dai la tua parola, mantienila. Fatti vedere. Fai il lavoro. Sporcatevi le mani. E allora comincerete a trarre forza dalla comprensione che la storia viene ancora scritta. La state scrivendo ogni giorno. Le ruote girano ancora. E quello che fai o non fai ne farà parte. Si costruisce un’eredità non da una cosa, ma da tutto. Ricordo che quando ho appena aperto la mia scuola nel 2007, sono tornata e ho avuto la grande gioia di sedermi al tavolo di Maya Angelou. Lei non aveva potuto partecipare all’inaugurazione in Sudafrica. E le ho detto: “Oh Maya, la Oprah Winfrey Leadership Academy, sarà la mia più grande eredità”. Ricordo che era in piedi al bancone a preparare biscotti, si girò, posò l’impasto, mi guardò e disse: “Non hai idea di quale sarà la tua eredità”. Io dissi: “Mi scusi? Ho appena aperto questa scuola e queste ragazze, e sarà…” E lei disse: “Non hai idea di quale sarà la tua eredità, perché la tua eredità è ogni vita che tocchi. Ogni vita che tocchi”. Questo mi ha cambiato.

Ed è vero, non puoi impedire personalmente a qualcuno di entrare in una scuola con un fucile d’assalto, né puoi garantire da solo che i diritti per cui le tue madri e le tue nonne hanno combattuto così duramente siano preservati per le figlie che un giorno potresti avere. E ci vorrà più di voi da soli per tirare fuori dalla povertà più di 40 milioni di americani, ma chi sarete voi se non vi importa abbastanza da provarci? E quali montagne potremmo spostare, penso, quale impasse potremmo sradicare se unissimo le nostre forze e lavorassimo insieme al servizio di qualcosa di più grande di noi? Sapete che le mie più profonde soddisfazioni e le mie più grandi ricompense sono venute proprio da questo. Scegli un problema, qualsiasi problema, e fai qualcosa al riguardo. Perché per qualcuno che sta soffrendo, qualcosa è tutto. Quindi, esito a dirlo, perché le voci del mio ultimo grande discorso si sono finalmente spente, ma eccolo qui. Votate. Votate. Votate. Prestate attenzione a ciò che le persone che pretendono di rappresentarvi stanno facendo e dicendo in vostro nome e per vostro conto. Vi rappresentano e se non hanno fatto bene con voi o se le loro politiche sono in contrasto con le vostre convinzioni fondamentali, allora avete la responsabilità di mandarli a quel paese. Se vanno in basso, grazie Michelle Obama, se vanno in basso, andiamo alle urne. La gente è morta per questo diritto, è morta per questo diritto. Ci penso ogni volta che voto. Quindi non lasciate che i loro sacrifici siano vani.

Un paio di altri pensieri prima di andare. Mangiate una buona colazione. Paga davvero. Pagate le vostre bollette in tempo. Riciclare. Fai il tuo letto. Punta in alto. Ringrazia le persone e dillo davvero. Chiedi aiuto quando ne hai bisogno e metti via il telefono a tavola. Siediti su di esso, davvero. E sappiate che quello che twittate e postate e Instagram oggi potrebbe essere chiesto in un colloquio di lavoro domani, o tra 20 anni. Sii gentile con i bambini piccoli, sii gentile con gli anziani, sii gentile con gli animali, e sappi che è meglio essere interessati che interessanti. Investire in un materasso di qualità. Te lo dico io, la tua schiena ti ringrazierà più tardi. E non risparmiare sulle scarpe. E se stai litigando con qualcuno che ami davvero, per l’amor di Dio, trova il modo di tornare da lui, perché la vita è breve, anche nei nostri giorni più lunghi. E un’altra cosa, un’altra cosa che sicuramente già sapete e che sicuramente va ripetuta, non confondete mai ciò che è legale con ciò che è morale perché sono animali completamente diversi. Vedete, in un tribunale, ci sono scappatoie e tecnicismi e accordi da stringere, ma nella vita, o siete di principio o non lo siete. Quindi fai la cosa giusta, specialmente quando nessuno ti guarda. E già che ci sono, non equiparare i soldi e la fama con la realizzazione e il carattere, perché ti posso assicurare, basandomi sulle migliaia di persone che ho intervistato, che l’uno non segue automaticamente l’altro.

Altro, altro. Devi sapere questo. Il tuo lavoro non ti appaga sempre. Ci saranno alcuni giorni in cui ti annoierai. Altri giorni, potresti non aver voglia di andare a lavorare affatto. Andateci lo stesso, e ricordate che il vostro lavoro non è ciò che siete, è solo ciò che state facendo sulla strada verso ciò che diventerete. Ogni lavoretto di riparazione, ogni capo che si prende il merito delle tue idee – questo succederà – cerca le lezioni, perché le lezioni sono sempre lì. E la lezione numero uno che potrei offrirti per quanto riguarda il tuo lavoro è questa: Diventa così abile, così vigile, così assolutamente fantastico in quello che fai che il tuo talento non può essere liquidato.

E infine, questo: Questo ti salverà. Smettila di paragonarti alle altre persone. Sei su questo pianeta solo per essere te stesso, non l’imitazione di qualcun altro. Ho dovuto impararlo a mie spese, in onda, in diretta, presentando il notiziario. Una sera dei miei vent’anni, quando ho iniziato a trasmettere, avevo 19 anni, sono diventata conduttrice a 20 anni. Facevo finta di essere Barbara Walters. Cercavo di parlare come Barbara, agire come Barbara, tenere le gambe come Barbara. Ed ero in onda, non avevo letto completamente la copia, e ho chiamato il Canada, Canahdah. Mi sono spaccato, perché ho pensato che Barbara non avrebbe mai chiamato il Canada Canahdah. E quel piccolo passo avanti, quella piccola crepa, quel piccolo momento in cui ho smesso di fingere ha permesso alla vera me di venire fuori. Il tuo viaggio nella vita consiste nell’imparare a diventare di più di quello che sei e nel realizzare l’espressione più alta e più vera di te stesso come essere umano. Questo è il motivo per cui sei qui. Lo farai attraverso il tuo lavoro e la tua arte, attraverso le tue relazioni e l’amore.

E per citare Albert Einstein, “L’educazione è ciò che rimane dopo che abbiamo dimenticato ciò che ci viene insegnato”. Hai imparato molto qui alla USC. E quando tutto ciò che vi è stato insegnato comincia a svanire nel tessuto della vostra vita, spero che ciò che rimane sia la vostra capacità di analizzare, di fare distinzioni, di essere creativi, e di vagare lungo la strada meno battuta ogni volta che ne avete l’opportunità. E spero che quando ci andrete, ci andrete fino in fondo, e che la vostra educazione vi aiuti a percorrere quella strada con una mente aperta e perspicace. Il discernimento è ciò che ci manca. E un cuore gentile. Sai, ci sono 7 miliardi di persone sul pianeta in questo momento. Ed eccoti qui. La tua laurea alla USC Annenberg School for Communication and Journalism: Questa laurea che stai per prendere è un privilegio. È un privilegio. E questo privilegio ti obbliga a usare ciò che hai imparato per dare una mano a qualcuno che non può essere qui. Qualcuno che non ha mai avuto una cerimonia come quella di questa mattina.

Perciò vi tengo nella luce, e vi auguro curiosità e fiducia. E vi auguro etica e illuminazione. Ti auguro di avere fegato. Per ogni grande decisione che ho preso mi sono fidato del mio istinto. E della bontà. Vi auguro di avere uno scopo e la passione che va insieme a questo scopo. Ed ecco cosa spero veramente: spero che ognuno di voi contribuisca alla conversazione della nostra cultura e del nostro tempo. E ad una comunicazione genuina, il che significa che dovete connettervi alle persone esattamente dove sono; non dove siete voi, ma dove sono loro. E spero che tu scuota le cose. E quando arriva il momento di scommettere su te stesso, spero che tu raddoppi. Scommetti su te stesso. Spero che sappiate sempre quanto felici e quanto incredibilmente sollevati siano tutti in questa stanza che siete arrivati in questo posto, in questo momento, in questo splendido giorno. Congratulazioni USC Annenberg Classe 2018!

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