Il marchio automobilistico Ferrari oggi è associato a ricchezza e prosperità. Un cavallo allevato con un logo è letteralmente conosciuto in tutto il mondo.

Cosa significa SF sul logo Ferrari?
Il monogramma SF del logo iconico Ferrari sta per “Scuderia Ferrari”, che può essere tradotto dall’italiano come “Stabile”, dove venivano tenuti i cavalli da corsa. La squadra corse Ferrari è anche conosciuta come Scuderia.

Significato e storia

Una delle leggende dell’industria mondiale delle auto di lusso, la Ferrari italiana, è la società che è sempre stata molto coerente con la sua identità visiva. Il simbolo iconico, progettato negli anni ’20 non ha mai lasciato l’identità visiva della casa automobilistica, come è stato messo lì come un omaggio del vero eroe.

È interessante che sull’aereo Barak l’immagine è apparso come una sorta di trofeo militare. Il cavallo era migrato lì da un altro aereo, abbattuto da Barakka. Al timone di questo primissimo aereo c’era un nativo della tedesca Stoccarda (sullo stemma di questa città è rappresentato proprio un cavallo del genere, solo leggermente più ingrassato). Tuttavia, c’è anche una versione secondo cui il cavallo nero adornava lo stemma della famiglia Barakka.

È anche sorprendente che sulle prime moto del marchio Ducati sia stato usato lo stesso simbolo – un cavallo rampante (con riferimento allo stemma della stessa Stoccarda). Tuttavia, con la crescente popolarità del marchio Ferrari, la corporazione motociclistica decise di sostituire il proprio logo.

1929 – 1931

Il cavallo rampante nero su uno scudo giallo apparve per la prima volta sulle auto Ferrari nel 1929, ma non molti sanno, che le radici di questo emblema iconico sono profonde nell’industria aeronautica e nella storia italiana.

Il cavallo rampante era il simbolo, l’eroe nazionale Francesco Baracca, messo sui suoi aerei durante la prima guerra mondiale. E il cavallo è stato preso dalla Ferrari dopo che la madre del famoso pilota ha chiesto, al fine di mantenere il logo di suo figlio vivo.

Il logo originale Ferrari era composto da uno scudo giallo con linee nere, rosse e bianche sulla sua parte superiore e lettere “S” e “F” (che sta per Scuderia Ferrari) sul fondo. Il cavallo nero era posto al centro dell’emblema, disegnato di profilo, girando a sinistra.

1931 – 1939

Nel 1931 lo scudo fu leggermente modificato. La sua parte superiore curva divenne diritta orizzontale e fu ora colorata nella tavolozza della bandiera italiana – verde, bianco e rosso.

Anche il cavallo fu ridisegnato con i suoi contorni più distinti e puliti, tutti gli accenti bianchi furono eliminati e sostituiti dal giallo. Lo spesso contorno nero dello scudo fu rimosso, ora l’emblema sembrava più luminoso e fresco.

1947 – 2002

Nel 1947 il nuovo concetto fu portato all’identità visiva del marchio. Lo scudo fu sostituito da un rettangolo verticale con gli angoli arrotondati. La palette di colori rimase la stessa, ma ora le strisce della bandiera italiana erano separate da sottili linee nere.

Il cavallo fu ridisegnato in modo moderno, guadagnò una silhouette più elegante e riprese i suoi accenti bianchi, che aggiungevano volume e un senso di movimento all’immagine.

Un altro importante cambiamento fu il marchio di fabbrica. La scritta “SF” fu sostituita dal logo “Ferrari” in nero. Una delle targhette più riconoscibili dell’industria automobilistica è scritta in un font serif personalizzato con la barra orizzontale superiore della lettera “F” allungata.

2002 – Oggi

Il redesign del 2002 non ha cambiato molto è il logo Ferrari di classe. I contorni sono diventati leggermente più puliti e l’unico cambiamento visibile è stato fatto alla bandiera – le linee nere tra le strisce verdi, bianche e rosse sono state rimosse, il che ha reso l’intero stemma più liscio ed elegante.

Simbolo

Il simbolo principale del marchio Ferrari, quindi, è un cavallo che si è alzato sulle zampe posteriori. L’associazione, che evocava nei contemporanei di Enzo Ferrari questa immagine, può essere formulata come “rampante”, “rapidità” o, in altre parole, “velocità”. Tuttavia, in araldica, questa posizione del cavallo da corsa simboleggia anche il potere e la vittoria.

Loghi di auto con cavallo

Emblema

La forma dell’emblema variava a seconda delle tendenze di moda nel design industriale. Inizialmente, l’emblema era più simile a una bandiera festiva, appesa verticalmente alle finestre dei palazzi italiani al momento delle grandi celebrazioni. Su uno sfondo rosso c’era uno stendardo, fatto con i colori della bandiera nazionale. Su di esso, a sua volta, è disposta l’immagine araldicamente autentica del cavallo, in piedi sulle zampe posteriori, inscritta nella forma triangolare dello stemma. Più tardi la forma cambiò, il colore rosso fu quasi eliminato, ma la struttura araldica (la figura sullo stemma) fu conservata in quasi tutte le varianti.

Font

Nel corso della storia del marchio, il font è cambiato, ma in modo insignificante. Parlando in senso figurato, ha “perso peso”, le linee sono diventate più eleganti e sottili. Ma la forma stessa di scrittura del carattere, in cui la continuazione della prima lettera è contemporaneamente il culmine dell’intero elemento testuale, è rimasta immutata.

Colore

Il cavallo nero, figura centrale del logo, nel suo stesso colore simboleggia il potere e la stravaganza. Altrettanto importante è il tricolore italiano che era presente su tutte le varianti del logo.

Ma il colore giallo di fondo non ha solo la simbologia del colore stesso e la sua stridente luminosità e festosità. La bandiera della città di Modena, il luogo di nascita di Enzo Ferrari, ha un segmento giallo distinto nella sua composizione. A proposito, non lontano da questa città è ancora la sede della “scuderia Ferrari”.

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