Significato della runa Algiz

Nome: Elhaz o Algiz, Algis, EOLH, Iwhar.
Suono: z finale grammaticale diventa una “r” nella finale Old Norse.
Significato simbolico: Forza protettrice, donna Cigno (Valchiria), mano aperta.
Runa Algiz che dà protezione.

Ma attenendosi alla sua forma classica, e alle sue varianti, è una runa Algiz con molti sensi, una runa di protezione, “positiva”, anche quello che è soprattutto un senso positivo, data la runa della vita, la sua forma evoca la mano aperta protezione. Nella recente runa Futhark Algiz simboleggia l’uomo, che in definitiva è solo un’estensione del suo significato di “vita”, è legato all’alce, al cervo, un animale molto importante per il popolo dell’Irlanda del Nord e per la tradizione celtica, rappresenta il Dio Cernunnos, dio della fertilità e dell’abbondanza. Le corna rappresentano la rinascita ciclica, c’era anche un processo magico per diventare un cervo per sfuggire ai nemici, una tattica probabile per fondersi in un gruppo di animali per fuggire, è un simbolo arcaico attaccato alla cima del mondo, che copre a volte un ruolo di psicopompo.

Si celebra durante le cerimonie del cervo Beltan, un momento in cui si visitano i vivi ai morti e non il contrario come nel caso di Sanhain. Elhaz è anche legato al cigno, che ha un simbolismo particolarmente ricco, sicuramente rappresenta la purezza, la forza celeste come partner di Apollo, il canto, la poesia (non dimentichiamo che il cigno muore cantando), ancora oggi simboleggia l’anima in trasformazione per essere superiore, negli stati del nord sono le valchirie ad assumere la forma di cigni, scelgono i morti caduti in battaglia per condurli nel Walhalla, la dimora di Odino nell’Asgard (sorta di paradiso) sono ancora due cigni in compagnia di due colombe che trainano il carro di Freja.

La runa Elhaz è legata a tutta una simbologia in particolare quella del punto luminoso tra la coscienza e il regno divino degli uomini, ma, a differenza di Eihwaz, è un percorso tortuoso. E’ la runa che permette di rafforzare l’hamingja, il potere magico, la protezione magica, resistendo alle forze ostili, dove un rituale è l’esibizione di scudi intorno a sé anche sopra e sotto, scritti in rosso vivo, se si devono affrontare persone o situazioni ostili.
Con Algiz ci viene richiesto di relazionarci in modi nuovi con la dimensione del sacro, di allungare la nostra mente, e tutto il nostro corpo fino a ricevere la conoscenza dalla fonte originaria di ogni conoscenza.

La runa Algiz è la naturale evoluzione della runa Ansuz, la runa di Odino che appare sotto forma di segnali e messaggi con Ansuz riceviamo avvertimenti e consigli, offriamo preghiere e sacrifici, e a lui riceviamo da Odino in un ciclo santo e virtuoso.
Non abbiamo bisogno di alcun mezzo per celebrare la nostra unione con Dio siamo liberi di chiedere e offrire, di ringraziare e onorare, non abbiamo bisogno di confessare i nostri peccati, come non abbiamo bisogno di assoluzione, siamo i sacerdoti della nostra vita e la Nostra verità è il nostro sacrificio offerto sull’altare della Nostra Vita: Algiz è il segno del sacerdote che offre cose sacre, che santifica la propria vita attraverso il sacrificio di sé.

Il blot è un termine legato all’inglese bless, benedire, e deriva dalla parola blood, sangue, una componente importante dei rituali: il termine Blota significa rafforzare l’intenzione è proprio quella di portare più potere agli dei attraverso il rituale, ciò che oggi viene sperimentato nelle religioni sciamaniche di carattere, anche se i praticanti della New Age non vogliono sentirlo.
Il simbolo più potente del sacrificio di esseri viventi o oggetti, di solito animali, in particolare maiali e cavalli (per la tradizione celtica), di cui la carne viene bollita in una grande pentola con pietre riscaldate poste all’interno o all’esterno.

La macchia d’autunno si festeggia a metà ottobre, la grande macchia in pieno inverno, chiamata anche Yule, il solstizio d’inverno, è interessante che ancora oggi, anche tra le culture “cristiane” si facciano questi sacrifici, per esempio a ottobre si uccidono ancora i maiali per fare le salsicce, e Yule si festeggia a Natale, chi dice di praticare la magia nera sacrifica animali o umani, mentre gli ignari cristiani che vogliono nascere “salvatore”, un salvatore che non è mai esistito se non per la somma di tante altre tradizioni pagane di diversa origine..

Il Sumbel di solito si svolgeva al chiuso in una stanza chiamata sala dell’idromele, si passava da una persona ad un corno o ad un calice pieno di una bevanda come la birra o l’idromele e ad ogni passo il sacerdote prima onorava gli dei, poi gli antenati, poi gli eroi pagani a lui cari e poi si poteva fare una promessa solenne, questo rito prevedeva anche canti e scambio di doni… mi ricorda tanto la messa per certe cose, tu no?
Algiz è una delle rune più importanti.

Significato della runa

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