Leonardo pianificò di pubblicare molti libri ma ne pubblicò solo uno sulle proporzioni che illustrò. Questo è uno degli aspetti più intriganti delle sue opere scritte. Ce ne sono solo 1/4 circa che sono sopravvissuti e contano ancora migliaia se non centinaia di migliaia di pagine. Le principali traduzioni sono state prese da quelle disponibili e poi messe in un ordine che il traduttore ha deciso. Da Vinci ha lasciato alcuni appunti e brainstorming sui libri che intendeva scrivere, ma la maggior parte dei quali si sono ripetuti, cambiati e sono stati abbandonati. La ragione principale per cui si censurò e non pubblicò i suoi scritti fu a causa dei loro temi “eretici” – avrebbe potuto essere punito come Galileo (stava scrivendo le stesse cose cento anni prima di lui!)

Un’altra ragione meno pratica fu la quantità di contenuti e il suo modo erratico di scrivere. Tornare indietro e cercare di rileggere, riscrivere e tentare di organizzare una qualsiasi delle dozzine di libri che intendeva scrivere gli avrebbe tolto la possibilità di scrivere nuove informazioni. Ad un certo punto si sarebbe reso conto che l’opzione migliore sarebbe stata quella di abbandonare il suo intento di pubblicare e lasciare invece i suoi quaderni per farli gestire ad altri. Ha lasciato la maggior parte al suo assistente Melzi, ma dopo di che sono stati sparsi da paese a paese, da persona a persona, da collezione a collezione, e mentre ci sono stati alcuni tentativi di compilarli, si rifiutano ancora di unirsi in un modo molto più coeso. Questo perché sono più simili a proto-bozze e scritti confusi e casuali e non una visione chiara di un libro vero e proprio. Sono ghirigori, scarabocchi, pensieri casuali e idee creative di una mente geniale, ma complicata.

Farò del mio meglio per metterli in qualche tipo di ordine, ma molte delle citazioni su argomenti simili sono state scritte a distanza di anni, a volte nuove cose sono state scritte su vecchie pagine, e a volte era come se gli venisse un’idea e lui semplicemente scarabocchiasse sul foglio più vicino senza note su quando o perché è stato scritto. C’è una differenza tra quaderni, diari, libri e brainstorming creativo. Tutti questi aspetti sono presenti in quasi ogni pagina delle opere scritte di Leonardo – per non parlare degli schizzi e degli scarabocchi.

Inizieremo con le sue introduzioni e i libri/argomenti che intendeva scrivere e poi entreremo in essi stessi. Alla fine vorrei essere in grado di includere un’immagine della pagina reale e le traduzioni in varie lingue. Purtroppo non sono in grado di capire il suo stile di scrittura, figuriamoci leggere l’italiano se potessi, e mi affiderò alle traduzioni in inglese. Cercherò anche di includere un mio commento e informazioni più moderne relative alle sue opere. -D

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