Scienza > Chimica > Elementi di terza fila > Carattere metallico degli elementi di terza fila

In questo articolo, studieremo la tendenza del carattere metallico degli elementi di terza fila.

Carattere metallico:

La tendenza di un atomo a perdere elettroni per formare ioni con carica positiva è chiamata carattere metallico o carattere elettropositivo. Tipicamente i metalli mostrano lucentezza e sono buoni conduttori di calore e di elettricità.

Carattere non metallico:

La tendenza di un atomo a guadagnare elettroni per formare ioni carichi negativamente è chiamata il suo carattere non metallico o carattere elettronegativo.

Fattori che influenzano i caratteri metallici e non metallici:

  • Dimensione di un atomo
  • Entalpia di ionizzazione
  • Carica nucleare

Tendenza dei caratteri metallici e non metallici:

Come ci muoviamo attraverso la tavola periodica da sinistra a destra, ad es.Cioè dal sodio all’argon nel terzo periodo il carattere metallico diminuisce e il carattere non metallico aumenta. Sodio, magnesio, alluminio sono metalli tipici. Il silicio è metalloide. (debolmente non metallico). Fosforo, zolfo, cloro sono non-metalli. L’argon è un gas inerte.

Il sodio è l’elemento più metallico mentre il cloro è l’elemento più non metallico. Entrambi gli elementi estremi sodio e cloro sono estremamente reattivi. L’argon non è né elettropositivo né elettronegativo.

Ragioni scientifiche:

Come ci muoviamo attraverso la tavola periodica da sinistra a destra cioè dal sodio all’argon nel terzo periodo il carattere metallico diminuisce e il carattere non metallico aumenta.

Come ci muoviamo da sinistra a destra nel terzo periodo il numero atomico continua ad aumentare. Così, passando dal sodio all’argon, la carica nucleare aumenta e da sinistra a destra si aggiunge un elettrone supplementare alla stessa orbita, la terza. A causa dell’aumento della carica nucleare la forza attrattiva sugli elettroni nell’orbita più esterna aumenta e quindi la dimensione dell’atomo diminuisce.

Come ci spostiamo da sinistra a destra nel terzo periodo l’entalpia di ionizzazione aumenta. Da sinistra a destra nel terzo periodo l’elettronegatività aumenta, cioè la tendenza a perdere elettroni diminuisce e la tendenza a guadagnare elettroni aumenta. Man mano che ci spostiamo da sinistra a destra nel terzo periodo il numero di valenze aumenta. Quindi, mentre ci muoviamo attraverso la tavola periodica da sinistra a destra, cioè dal sodio all’argon nel terzo periodo, il carattere metallico diminuisce e il carattere non metallico aumenta.

Sodio, magnesio, alluminio sono metalli tipici.

I caratteri metallici e non metallici degli elementi dipendono dalla loro dimensione atomica, dalla carica nucleare e dal potenziale di ionizzazione. Sodio, magnesio, alluminio hanno numeri atomici 11, 12, 13 rispettivamente. Contengono 1, 2, 3 elettroni di valenza nel loro guscio più esterno.

Rispetto agli altri elementi della terza fila le loro dimensioni atomiche sono più grandi. Allo stesso modo, anche le cariche nucleari sono minori. A causa di questa forza attrattiva sugli elettroni di valenza è minore. Rispetto agli altri elementi della terza fila, le loro entalpie di ionizzazione sono più basse. Così la tendenza di questi elementi è di perdere i loro elettroni di valenza. Quindi sodio, magnesio, alluminio sono metalli tipici.

Fosforo, zolfo, cloro sono non-metalli.

I caratteri metallici e non-metallici degli elementi dipendono dalla loro dimensione atomica, carica nucleare e potenziale di ionizzazione. Il fosforo, lo zolfo, il cloro hanno numeri atomici 15, 16, 17 rispettivamente. Contengono 5, 6, 7 elettroni di valenza nel loro guscio più esterno.

Rispetto agli altri elementi della terza fila le loro dimensioni atomiche sono più piccole. Allo stesso modo, anche le cariche nucleari sono maggiori. A causa di questa forza attrattiva sugli elettroni di valenza è maggiore. Rispetto agli altri elementi della terza fila le loro entalpie di ionizzazione sono più alte. Così la tendenza di questi elementi non è di perdere i loro elettroni di valenza ma di guadagnare elettroni. Quindi fosforo, zolfo, cloro sono non-metalli.

L’argon non è un elemento né elettropositivo né elettronegativo.

I caratteri metallici e non-metallici degli elementi dipendono dalla loro dimensione atomica, dalla loro carica nucleare e dal loro potenziale di ionizzazione. L’argon ha numero atomico 18. Contiene 8 elettroni di valenza nel loro guscio più esterno. L’argon ha completato l’ottetto e gli orbitali s e p completamente riempiti quindi ha la configurazione elettronica più stabile negli elementi della terza fila che non disturberà accettando o perdendo l’elettrone.

In confronto ad altri elementi della terza fila le sue dimensioni atomiche sono più grandi ma l’effetto degli orbitali s e p riempiti è dominante. Rispetto agli altri elementi della terza fila la sua entalpia di ionizzazione è la più alta. Così la tendenza dell’argon a perdere o guadagnare elettroni di valenza è quasi assente. Quindi l’argon non è un elemento né elettropositivo né elettronegativo.

Il sodio è l’elemento più metallico.

I caratteri metallici e non metallici degli elementi dipendono dalla loro dimensione atomica, dalla carica nucleare e dal potenziale di ionizzazione. Il sodio ha numero atomico 11. Contiene 1 elettrone di valenza nel suo guscio più esterno.

Rispetto agli altri elementi della terza fila la sua dimensione atomica è più grande. Allo stesso modo, anche la carica nucleare è minore. A causa di questa forza attrattiva sull’elettrone di valenza è minore. Rispetto agli altri elementi della terza fila, la sua entalpia di ionizzazione è la più bassa. Così la tendenza del sodio è di perdere il suo elettrone di valenza. Quindi il sodio è l’elemento più metallico.

Il cloro è l’elemento più non metallico.

I caratteri metallici e non metallici degli elementi dipendono dalla loro dimensione atomica, dalla carica nucleare e dal potenziale di ionizzazione. Il cloro ha numero atomico 17. Contiene 7 elettroni di valenza nel suo guscio più esterno.

Rispetto agli altri elementi della terza fila la sua dimensione atomica è la più piccola. Allo stesso modo, anche la carica nucleare è maggiore. A causa di questa forza attrattiva sugli elettroni di valenza è più. Rispetto agli altri elementi della terza fila la sua entalpia di ionizzazione è la più alta. Così la tendenza del cloro non è di perdere i suoi elettroni di valenza ma di guadagnare elettroni. Quindi il cloro è l’elemento più non metallico.

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